A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Silvio Pagliari, procuratore di Manolo Gabbiadini: “Sono stato a Dimaro, era giusto fare il punto della situazione con Giuntoli e De Laurentiis in tempi di mercato. Manolo lo sento sempre, ho trascorso anche dei giorni insieme, ora c’è poco da parlare. Siamo pronti a prendere l’eredità di Higuain, un attaccante che ha fatto grandi cose. Manolo si sente pronto a dimostrare quanto vale e non si sente inferiore ai nomi accostati al Napoli. Ha avuto la sfortuna di avere davanti un mostro sacro, ma non dimentichiamo la sua media realizzativa. Ha patito anche un infortunio alla caviglia. È arrivato il momento di prendersi questa responsabilità.
Se la Juve versa l’importo della clausola, significa che in giro per il mondo non ci sono attaccanti come Higuain. Diamo, però, la giusta importanza anche a tutta la squadra, è vero che Higuain è stato il finalizzatore, ma è merito anche di tutti i ragazzi. Mi fa piacere l’affetto dei tifosi nei confronti di Manolo e questo sostegno lo prendiamo in considerazione anche per le nostre scelte.
Manolo è un professionista serio e i tifosi lo apprezzano, per questo li ringrazio. Conosco Il ragazzo da ormai dieci anni, ha giocato in tanti moduli, ma i gol li fa sempre. È un ragazzo di altri tempi, ha una compagna, un figlio, non ha tatuaggi e forse questo non va troppo di moda. Le mie dichiarazioni sono frutto di riflessioni ponderate, è il momento di prendere decisioni importanti, lavorando tutti insieme. Il futuro di Manolo non dipende da noi, noi abbiamo dato la disponibilità a restare.
Vi faccio un esempio: se arriva Ibra è un discorso, ma dei nomi che girano non ci sentiamo inferiori. Non c’è la clausola rescissoria su Gabbiadini ed è anche un aspetto contrattuale che a me piace poco. Per stare insieme, bisogna volerlo in due. Se le volontà combaciano, si possono fare grandi cose”.