Il Napoli batte il Chievo col minimo sforzo e grande maturità, permettendo a 4 giocatori di riposare per il Benfica e ritrovando il gol di Gabbiadini. Il protagonista assoluto però, è Marek Hamsik, alla centesima rete in maglia azzurra tra tutte le competizioni. Le Pagelle:
REINA 6:
Quasi inoperoso. Attento e preciso nelle rare volte in cui viene chiamato in causa.
MAGGIO 6+:
Conferma le ottime impressioni che aveva lasciato destare a Palermo e dimostra una condizione fisica invidiabile per un giocatore della sua età. Ottimo (da sempre) nel tempo della sovrapposizione mette al centro alcuni palloni interessanti che avrebbero meritato sorti migliori. Per queste partite, il vice-capitano è ancora una risorsa.
ALBIOL 6,5:
Ordinato e attento nel guidare la linea, è bravo anche a metterci una pezza nelle situazioni di maggior pericolo. Festeggia il rinnovo con una prestazione convincente.
KOULIBALY 7:
Spicca nella sua prestazione, più che positiva, il recupero fantastico che impedisce a Floro Flores, saltato anche Reina, di riaprire la partita. Semplicemente dominante.
GHOULAM 6,5:
Ottimo impatto sulla gara nel primo tempo, quando spinge con grande continuità e si distingue anche per sventare una situazione pericolosa stringendo la posizione e fermando Meggiorini prima che possa calciare in porta in occasione di una delle rare ripartenze del Chievo. Suo un cross fantastico con cui Gabbiadini impegna Sorrentino ed un altro (stranamente con il destro) che attraversa tutta l’area di rigore in maniera insidiosa senza trovare deviazioni vincenti.
JORGINHO 5,5:
L’unico che sembra veramente in debito di ossigeno. Il meno positivo oggi in campo. Commette errori tecnici frequenti spiegabili soltanto da di mancanza di lucidità.
ZIELINSKI 6,5:
L’unica piccola pecca è rappresentata da qualche pallone perso di troppo, per il resto altra prova convincente di un giocatore diventato già importantissimo. Tocca meno palloni rispetto ai compagni di reparto, anche perchè tra i tre centrocampisti è quello che ha più licenza di andare senza palla, ma ogni volta che entra in possesso della sfera fa sempre giocate incisive e verticali. Non sempre gli riesce di estrarre il coniglio dal cilindro, ma dà sempre la sensazione di poter inventare qualcosa di pericoloso.
HAMSIK 7+:
100esimo gol in azzurro: cos’altro aggiungere? E invece da aggiungere c’è, perchè la sua prestazione, anche oggi, va di parecchio al di là del gol. Con le sue giocate illumina il San Paolo e le sue aperture con il contagiri danno aria e armonia al gioco degli azzurri. Migliore in campo.
INSIGNE 6:
Si illumina a sprazzi, alternando cose buone a cose meno buone. Ha bisogno di sbloccarsi e la sua notte per ora è rinviata. Esce comunque tra gli applausi del pubblico, che ricambia con serenità.
CALLEJON 6,5:
Bravo a servire l’assist al gol di Gabbiadini. Nella circostanza è lui che fa il movimento da attaccante centrale e con la sua sponda a rimorchio mette Gabbiadini in condizione di ricevere fronte alla porta e liberare il suo sinistro, situazione nella quale resta uno dei migliori attaccanti in circolazione.
GABBIADINI 6,5:
Grandi passi avanti rispetto alla gara contro il Bologna: segna e si rende pericoloso in altre due circostanze. Non sembra ancora una volta essere troppo nel vivo del gioco, ma non deve più far notizia: lui è questo, ed il gol, è un gol da seconda punta.
Milik 6:
Entra in una fase della partita in cui il Napoli si limita per lo più a gestire il pallone. Trova modo anche di calciare verso la porta di Sorrentino, ma in maniera non pericolosa. Sarri lo ha preservato per il Benfica.
Allan 6:
Entra bene in campo contribuendo alla gestione del risultato in entrambe le fasi.
Mertens S.V.
Sarri 6,5:
Leggere la formazione prima del fischio di inizio, dopo il pareggio di Genova, poteva lasciare delle perplessità: è la regola del turnover, se lo fai e vinci non sei bravo, di più. Se non riesci, la polemica è sempre dietro l’angolo. Il suo Napoli dimostra oggi grande maturità, archiviando la pratica già nel primo tempo e gestendo la ripresa senza particolare affanni se non per una disattenzione della linea che aveva permesso a Floro Flores, poi rimontato, di trovarsi solo davanti alla porta. Vincere con quattro cambi in vista del Benfica, è un’ottima notizia ed è una componente che deve diventare prassi per una buona squadra che vuole diventare grandissima. Unica piccola nota stonata, a nostro avviso, la scelta di sostituire Gabbiadini in quel momento specifico: presto, per essere una partita sostanzialmente in controllo, e soprattutto subito dopo un errore tecnico grossolano del suo attaccante. Ovviamente non è quell’errore il motivo del cambio, ma a vittoria ormai blindata, una volta scelto dal primo minuto, forse andava ultimato il processo di recupero del numero 23. Serve inoltre, trovare, con convinzione, un’alternativa a Jorginho, che ad oggi non sembra ancora essere Diawara.
Andrea Falco