Cristiano Lucarelli, ex attaccante del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nel corso di “Si Gonfia La Rete – Secondo Tempo” di Raffaele Auriemma:
“Possibilità per i giovani dopo la sosta?L’esperienza di Dybala l’anno scorso alla Juventus lo insegna. Un giovane va fatto giocare nel momento in cui offre determinate garanzie. Evidentemente al momento al Napoli non è così. La gestione Dybala ha fatto scuola in questo senso. Allegri lo scorso anno non vedeva l’argentino pronto, e l’ha gestito fino a farlo diventare oggi un titolare inamovibile. I giovani vanno gestiti bene, fino al momento in cui Sarri vedrà segnali che lo indurranno a schierarli titolari, anche perchè si rischia poi di bruciarli. Non capisco questa polemica. Se si vuole ambire a vincere i campionati, bisogna gestire il tutto con moderazione ed equilibrio. Anche in questo caso la Juventus fa scuola, Higuain nelle prime giornate è stato fuori senza alcuna polemica e problematica. Questo modo di gestire i problemi, i media e gli organi d’informazione porta in dote almeno dieci punti ai bianconeri. Bisogna imparare a gestire queste situazioni, a spegnerle sul nascere perchè non portano lontano. Alternative tattiche oltre il 4-3-3? Non mi pare Sarri un allenatore che improvvisi. È un uomo di campo, che studia ogni singola situazione al massimo dei dettagli. Probabilmente non si aspettava di dover rincorrere l’Atalanta, la mossa della disperazione la fanno tutte le squadre che perdono negli ultimi minuti di partita. Anche Sarri ha improvvisato un qualcosa che non è stato curato, visto che non si è presentata mai la necessità di dover provare la carta della disperazione. Il Napoli è dentro il mio cuore, ma dire che il Napoli è sul livello della Juventus significa prendere in giro gli stessi tifosi e noi stessi. Nonostante gli sforzi fatti, la Juventus resta la squadra più forte del campionato, è un gradino sopra se non due tutte le altre. Il Napoli, per il budget che ha a disposizione, fa già un’impresa a lottare per il secondo posto con un il quinto fatturato d’Italia. Diventa difficile rompere l’egemonia della Juventus, è la squadra più forte, più cinica e rispetto al Napoli non ha bisogno di giocare al 101% per vincere ma vince anche giocando male. Tutto deve girare per il verso giusto, e bisogna sperare che i bianconeri commettano l’unico errore che possono fare, ovvero pensare di aver già vinto il campionato. Lì forse il Napoli ce la può fare, ma al di là di tutto non ci sono squadre competitive come il Napoli al di fuori della Juventus. Il divario è ancora importante. Il Napoli ha avuto un profondo rinnovamento che richiede tempo, ha affrontato una squadra insidiosa in un ambiente storicamente ostile, ma non farei drammi. Ci vuole calma, siamo ad ottobre e stiamo parlando comunque di una squadra che fa grandi cose per il budget che ha a disposizione.”