Premessa che faccio da sempre. Se volete conoscere il mio “vero” pensiero, avete svariati modi facilmente riconoscibili: il commento del martedì sul Corriere dello Sport, il mio blog su Snai.it, i miei pezzi su gonfialarete.com e Radio CRC, con l’arricchimento della “radiovisione” in diretta dalle 12 alle 15 sulla mia pagina certificata di Facebook.
Non vi garantisco, invece, l’attendibilità su tutto ciò che leggete sugli altri siti che mi attribuiscono frasi relative a pensieri parziali o totalmente non veritieri. Come: “Auriemma: la Juve deve essere penalizzata di 3 punti”, sintesi di un ragionamento completamente diverso. E cioè. Alla domanda: la Juve deve essere penalizzata di 3 punti? Risposta: secondo il ragionamento portato avanti dall’avvocato Pisani, allora sì, andava penalizzata di 3 punti nel momento in cui ha proposto il ricorso alla giustizia ordinaria. Ma io non sono esperto di questa materia molto complessa e liquida, tanto da poter azzardare sentenze che non spettano ai giornalisti, nè agli avvocati e tanto meno ai tifosi. Di sicuro l’avvocato Pisani avrà trovato un fondamento giuridico nella sua richiesta di spiegazioni alla FIGC per una questione che risale al 2011 e che, quindi, potrebbe anche essere prescritta. Ma lo sapremo solo al termine di questa disputa che seguirò da giornalista, senza entrare nel merito, e nella convinzione che le regole vanno rispettate. Chiudo dicendo ai tifosi della Juve di stare tranquilli che, seppur di fronte alla ipotesi remota di una penalizzazione, la formazione bianconera è talmente più forte delle altre da togliere ogni velleità di vittoria auspicando in uno sgambetto extra campo.