Hernan Crespo, ex calciatore tra le altre di Milan e Inter e ex allenatore del Modena, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’edizione odierna de “Il Mattino”.
“Su Napoli-Inter? Mi aspetto una partita nella quale tutti vogliono avere delle conferme. Le due squadre stanno cercando la loro strada: una ha cambiato allenatore e l’altra sta superando l’assenza doppia della punta, di Higuain prima e Milik poi. Un risultato servirebbe a dare certezze. Su Gabbiadini? Da fuori è tutto relativo perchè le condizioni psicologiche contano molto e io non posso conoscerle. Di certo Gabbiadini qualitativamente non si discute, è un giocatore da Napoli. Ultima chance con l’Inter? Perchè? Siamo a dicembre e i campionati finiscono a maggio. Certo, se a gennaio dovessero arrivare delle offerte, sia il Napoli che Gabbiadini le prenderebbero in considerazione.
Su chi puntare a gennaio? Dipende da quel che succede in quel momento. A gennaio non ti regalano nessuno. Sarri ha delle idee molto chiare e quando hai delle idee così chiare hai infuso un’identità di gioco ed un disegno tattico preciso. Reinventarsi non è semplice. Questa squadra giocava così anche con Benitez e stravolgere il lavoro di tanti anni non è facile. C’è il rischio di fare confusione. Azzurri poco concreti? Milik tornerà e Gabbiadini, come detto, ha qualità importanti. Cambiare per un mese e mezzo non ha senso, Sarri sta facendo le mosse giuste.
Su Icardi? Per caratteristiche non c’è dubbio: è fortissimo, ma di certo non te lo regalano. Higuain alla Juve? Personalmente credo che molto dipenda da come si fanno le cose. Se il trasferimento è andato a buon fine è perchè andava bene a tutte le parti. A livello contrattuale c’era la clausola e credo che De Laurentiis non dovrebbe parlare perchè è lui che l’ha messa. Anche ad Higuain non è andata male perchè ha cambiato aria e ha guadagnato tanti soldi.
Cosa non convince? Che Higuain poteva essere più chiaro così come De Laurentiis. Se uno è chiaro con la gente e spiega le cose come stanno tutto diventa più semplice ed invece ognuno ha voluto fare il furbetto portando acqua al suo mulino. Cosa che secondo me non si fa, si doveva avere più rispetto per i tifosi e ci si poteva comportare meglio. Sulla Juventus? È di un’altra dimensione, può fare bene per anni. Alla fine della scorsa stagione ha preso i migliori giocatori delle squadre arrivate seconda e terza. Dovrebbero fare grossi danni per non vincere ancora. Sul Milan? Sicuramente è una sorpresa positiva ma fino ad un certo punto. Non ha avuto grosse difficoltà serie. In questo momento non si sa quali siano i dirigenti eppure sta facendo un signor campionato. Detto questo, fatico a pensare che possa superare la Juve.
Su Sarri? Ha fatto più che bene fino ad ora perchè fa un calcio propositivo e spumeggiante. Non è semplice lavorare in un contesto dove si pretendono subito risultati. Il Napoli ha fatto bene ma con la Juve davanti è dura. Io al Napoli? Mi auguro non subito perchè mi dispiacerebbe per Sarri. Ma detto questoa Napoli ci verrei di corsa anche subito.
Napoli nel cuore? Da argentino sono cresciuto guardando il Napoli di Maradona e per me salire le scale del San Paolo è stata un’emozione unica: il sogno di ogni napoletano e ogni argentino. Gara con il Benfica? Gli azzurri andranno a giocare in un ambiente caldo, ma non più caldo del San Paolo e per loro fortuna ci sono abituati. Ci vorrà una prova di grande maturità da parte di questo gruppo che mi sembra in grado di potercela fare. Hanno perso un pò di certezze e non so quanto siano affidabili a livello psicologico, ma a livello tecnico il Napoli è nettamente superiore. Mio futuro al Parma? Indipendentemente dalla categoria, mi piacerebbe allenare in Italia. Sto cercando e valutando progetti seri di gente seria: Parma è uno di questi ma non è l’unico. Tra poco, spero molto poco, ci saranno delle notizie.”
Fonte: Il Mattino