A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierpaolo Marino, direttore sportivo:
“Sfruttare le disattenzioni su palla inattiva è una delle chiavi del match. Il Benfica ha però una grande esperienza di queste partite che valgono la qualificazione. Non che il Napoli non ne abbia, ma i portoghesi sono più abituati. Inoltre, hanno uno “stadio fortino” come lo è il San Paolo. Ogni anno sento dire che Hamsik è il miglior di sempre, la sua crescita non ha fine, ora è nell’età della maturità. È come una moglie che non invecchia mai. Ha qualità, quantità e segna. Ho affetto per entrambi, mi auguro per il Napoli che faccia più goal di Maradona. Prima di un match così importante, non ha senso fare disamine della minor esperienza di Sarri e Giuntoli, conta solo il risultato. Auspico un’autentica vendetta della triste e sfortunata disfatta del 2008. Fu un contraccolpo anche in campionato. Forse l’unico errore della gestione Reja, avrebbe dovuto giocare Denis e non sostituire Lavezzi che se la prese per il cambio. Mi arrabbiai non poco con il mister. La reputo una tappa involutiva del mio Napoli“.