Questo 2016 è ormai agli sgoccioli e potremmo ricordarlo come l’anno delle sorprese e non mi riferisco alla cessione di Higuain o alla vittoria del Portogallo all’Europeo, mi riferisco alla giovani sorprese che hanno calcato il campo per la prima volta ed ha regalato ai tanti amanti del calcio emozioni uniche. Non è facile giocare portando sulla maglia cognomi così “pesanti”.
“Buon sangue, non mente” ed è forse vero perché questo vecchio detto, riassume ciò che di bello abbiamo visto in questi ultimi mesi. Zidane, Simeone, Chiesa grandi protagonisti in campo! Non parliamo ovviamente dei “Senior“, ma dei “Junior” che si sono ritagliati, a suon di prestazioni, spazi importanti sui più importanti quotidiani sportivi.
Enzo Zidane, figlio del grande Zizou, ha esordito con un gol con la prima squadra del Real Madrid durante il match di Copa del Rey contro la Leonesa, terminato col punteggio di 6-1 per i castigliani. Il gol del giovane centrocampista ha fatto saltare di gioia il papà e tutto lo stadio che lo vede come perfetto erede. Peccato che il 21enne come ruolo prediliga quello di interno di centrocampo.
Altro nome che sta facendo impazzire tutti è quello del “Cholito” Giovanni Simeone figlio dell’indimenticabile Diego Pablo Simeone ora alla guida tecnica dell’Atletico Madrid: la sua doppietta contro la Juventus l’ha reso beniamino dei tifosi genoani che mai si aspettavano che un così giovane ragazzino potesse stendere un campione del mondo come Gianluigi Buffon e condannare alla sconfitta tutta la Juventus. Uno score niente male quello del “Cholito” classe ’95 che con 4 reti realizzate è diventato il capocannoniere dei rossoblù.
Altro nome molto interessante è quello di Federico Chiesa, figlio di Enrico, 19enne esterno d’attacco della Fiorentina che il tecnico Paulo Sousa ha utilizzato per ben 8 volte in stagione tra campionato e Europa League. Proprio in Europa League ha trovato il suo primo goal contro il Qarabag, in molti sostengono che abbia le stesse qualità di suo padre.
Discorso a parte merita Federico Di Francesco, figlio del tecnico del Sassuolo Eusebio: il 22enne attaccante è stato acquistato in estate dal Bologna dopo una grande stagione disputata con la Virtus Lanciano. Al netto dei problemi fisici, il tecnico rossoblu Roberto Donadoni lo ha utilizzato 9 volte in stagione con il calciatore che è riuscito già a realizzare il suo primo gol nella massima serie: l’11 settembre scorso nella vittoria per 2-1 sul Cagliari.