Alla vigilia di Napoli-Torino ci sembra doveroso fare un piccolo focus storico sugli incroci che hanno visto protagonista gli azzurri ed i granata. Per tante volte, molti giocatori, durante la loro carriera, si sono trasferiti dalla città del gianduiotto a quella della pizza, e viceversa. Nel Napoli del primo scudetto figurano due giocatori che hanno vestito le maglie delle squadre sopracitate.
Basti pensare a Claudio Garella, torinese di nascita. Proprio il numero 1 del Napoli scudettato mosse i primi passi, pardon le prime parate, nella compagine granata, ma senza successo. Così come andò a Raffaele Di Fusco, anche lui portiere, che dopo gli anni all’ombra del Vesuvio cercò fortuna al Torino, giocando solamente tre partite in tre stagioni e mezzo complessive.
Qualche anno più tardi, il Napoli acquistò dal Torino altri giocatori di spessore: due terzini di qualità quali Giovanni Francini e Giancarlo Corradini, che giocarono per molti anni all’ombra della Mole per passare poi all’ombra del Vesuvio. Lo stesso percorso lo effettuò anche Massimo Crippa, che dopo un anno in granata si trasferì alla corte di Albertino Bigon. Ma la lista non finisce qui, perchè c’è anche d’annoverare anche Luca Fusi, mediano comasco che giocò nel Napoli del secondo scudetto, prima di passare al Toro.
Nel 1997, e quindi in uno degli anni più difficili della squadra campana, arriva un terzino (un altro) dall’Udinese, ma anche lui protagonista in maglia granata. Si tratta di Raffaele Sergio, dignitosissimo laterale sinistro, tra l’altro giocatore anche di Lazio, Ancona e Mantova.
Nel nuovo millennio, ha fatto molto parlare, sia in campo che fuori, il trasferimento di Nikola Maksimovic dai granata ai partenopei. Dopo due lunghissime stagioni di strizzate d’occhio e trattative, il centrale serbo arriva a Napoli poco prima della chiusura del mercato, grazie anche all’inserimento di Valdifiori nella trattativa.