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Montella: “Sarri ha una squadra formato Champions: sarà dura”

Vincenzo Montella ritrova, questa sera a San Siro, la squadra della sua terra e non fa sconti dialettici alla formazione di Sarri. Il primo pensiero, però, è per le popolazioni del centro Italia, colpite dal maltempo e dalle continue scosse di terremoto: “Voglio mandare un saluto a queste persone faremo sentire loro il nostro affetto. Alcuni nostri giocatori, come Bonaventura e Lapadula, sono toccati direttamente. Jack è delle Marche e Gianluca ha giocato nel Pescara“.

Domani sera a San Siro ci sarà anche un Milan Club delle zone colpite, Milan Club Ringhio d’Abruzzo di Francavilla al Mare: “Ci fa piacere che questi tifosi trovino tempo per distrarsi“.

Intanto la società chiude il colpo per l’attacco: Galliani ha ottenuto il sì dell’Everton per Deulofeu. L’attaccante arriva in prestito secco (niente diritto di riscatto) fino al 30 giugno e costerà al Milan 600mila euro.  Secondo Sky Sports, però, l’Everton non considera ancora chiusa la trattativa e non avrebbe gradito la comunicazione del Milan che però ribadisce di aver definito l’affare. Se confermate le certezze ostentate a Milano, il catalano sarà il primo vero rinforzo per la prima linea milanista, il nome che serviva per completare il reparto e dare all’allenatore un’alternativa in più nella corsa Champions.
Montella, nel corso della conferenza stampa ha dichiarato:
“Quello che conta è che sarà una partita d’alta classifica. Questo ci riempie di orgoglio e responsabilità. Vale molto in termini di risultato ma non sarà decisiva per il 3° posto. Visto che parliamo di Napoli, gli esami non finiscono mai. Il Napoli è nel pieno di un percorso internazionale iniziato con Benitez. E’ una squadra programmata per la Champions League. Lo dico al mio amico Sarri. La rosa è numericamente importante costruita con un budget da Champions. Questa partita mi emoziona”.
Confronto con Sarri?
“No, lo stimo come allenatore. Sono d’accordo con chi dice che il Napoli gioca un calcio tra i migliori d’Europa. Le sue squadre sono molto riconoscibili. Può essere un vantaggio per gli avversari se interpretano bene le situazioni. Ma facciamo parte di due generazioni diverse. Non avverto contrapposizione con Sarri”.
Maradona a Napoli in questi giorni?
“Mi auguro che abbia distratto giocatori e allenatore. Maradona a Napoli muove le coscienze. Non è possibile restare indifferenti. Spero che Diego abbia disturbato l’ambiente”.
Da ragazzino tifava Milan…
“Sì, avevo 13 anni quando arrivò Maradona. Mio fratello maggiore mi portò due volte allo stadio. Di fronte c’erano Verona e Lazio, Maradona fece magie e gol incredibili. Ma io avevo occhi solo per Van Basten, così da adolescente tifavo per il Milan. Poi ho un po’ rimosso nel corso della carriera. Da adulto ho simpatizzato per il Napoli per il legame con la mia terra. Ma il tifo vero è stato quello di quando ero ragazzino. Però ricordo che questo Napoli va in Europa da 7 anni consecutivi. Non era successo nemmeno ai tempi di Maradona”.
Allora domani che partita sarà per lei dal punto di vista emotivo?
“Un derby perché la mia famiglia è tutta napoletana. E c’è una cosa che mi dà un po’ fastidio quando gioco contro il Napoli: devo comprare biglietti per parenti e amici che mi tiferanno contro”.
Chi toglierebbe al Napoli?
“Dico Reina, senza portiere sarebbe più facile fare gol. E poi all’andata è stato furbo”. (Fa riferimento all’espulsione di Niang proprio per un contatto con lo spagnolo).

 

Di Rosario Siviero