Bomber insperato, arrivato in punta di piedi, ma subito pronto a rubare la scena. Milik ha messo un punto all’addio di Higuain in poche settimane, facendo parlare il campo: segnando e offendo prestazioni convincenti di domenica in domenica. Poi l’infortunio durante Polonia-Danimarca, la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e la delusione di una stagione buttata per metà nel dimenticatoio. Lavoro duro, parole poche e grande professionalità: il tutto per tornare ad esser pronto il prima possibile. L’obiettivo era il Real Madrid e in parte lo ha centrato. Chiedergli di giocare l’intera partita (e che partita) dopo un lungo periodo di inattività era troppo, ma 7′ minuti sono bastati per riprendere confidenza con un campo per troppo tempo solo immaginato. Rieccolo, a Verona, nella gara contro il Chievo (vinta dal Napoli 3-1) giocare un po’ di più: 19 minuti, tanti quanti bastano per ricordare a tutti quanta classe riesce ad esprimere, in pochi tocchi.
La gioia del polacco, da sempre un fan dei social network, la esprime sui propri profili personali:
Milik sta tornando più forte di prima e toccherà agli altri calciatori del reparto adesso riuscire a togliergli il posto da titolare.