Dalla sala stampa di Castelvolturno, il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida che vedrà gli azzurri ospiti del Sassuolo, domattina alle 12:30 al Mapei Stadium di Reggio Emilia: “Il Sassuolo è una squadra più forte di quello che dicono i numeri – sostiene l’allenatore azzurro dimostrando grande rispetto per il prossimo avversario – hanno una classifica che non corrisponde ai loro valori. Pagano i tanti infortuni nella prima stagione in Europa. Di Francesco con un pizzico di fortuna in più avrebbe eguagliato lo scorso campionato”.
Ottimismo su Hamsik, che aveva accusato un lieve problema muscolare in settimana: “Vediamo come va oggi in allenamento, penso ce la faccia, Marek non si voleva neanche fermare per questo piccolo acciacco, ma era giusto non sovraccaricare. Se oggi risponde bene come ieri, ci sarà”.
Obiettivo secondo posto, per creare un Napoli sempre più forte e che possa lottare con più concretezza per il titolo: “Sono contentissimo per questo ciclo, ma serve anche altro. La società deve fare delle scelte perchè in questo momento se non fai un passo avanti, rischi di farlo indietro. Stare agli stessi livelli per tutti questi anni diventa sempre più difficile”.
Ma quando potrà finalmente vincerlo, il Napoli, il terzo scudetto? “Non può programmarlo, si tratta di cercare l’evento, dobbiamo capire se ci sono i presupposti per dare spazio ai sogni. Se hai il quinto fatturato in Italia non puoi programmare di vincere il campionato. Resta un sogno”
E a Sarri questa dimensione basta? Considerando che ha ancora un contratto molto lungo? “Non è vero che ho un contratto lungo. L’anno prossimo c’è un’opzione d’uscita e una clausola rescissione da entrambi i lati. Teoricamente il prossimo anno potrebbe essere il mio ultimo anno da allenatore del Napoli”