Alla vigilia della gara contro il Milan, il tecnico della Roma, Luciano Spalletti ha parlato nella classica conferenza stampa pre-gara. Ecco quanto raccolto dai colleghi di Vocegiallorossa: “Fallimento in caso di sorpasso del Napoli? Dipende, se chiedessimo ad altre società che arrivare terzi sia fallimento… È chiaro che arrivare secondi dietro la Juventus, questa Juventus che ha fatto una cosa incredibile, come a dire che nessuno avrebbe mai potuto mettere mai mano al primo posto. Il tragitto di un campionato è lungo, sono tante partite e tanti momenti dove si devono prendere delle decisioni giuste, magari all’andata una partita è importante e nel ritorno la squadra non è più in quel livello di classifica lì. Arrivare in Champions League è un traguardo che giochiamo con il Napoli, che è tra le più forti d’Europa, loro sono i detentori di questa posizione e noi abbiamo lavorato bene perché l’anno scorso loro sono arrivati secondi. Quando siamo partiti ad allenare la Roma, sì io e te (ce l’ha con un giornalista presente, ndr), anche tu alleni la Roma in una percentuale minore. Dicevo, quando siamo partiti, noi eravamo a 5 punti dall’Inter e a una decina dal Napoli, eravamo a 5 dalla Fiorentina, per cui quando si fanno confronti riesce anche a me. Vediamo come finisce poi è chiaro che in alcune partite avremmo dovuto fare meglio, in Europa League siamo stati eliminati da una squadra non proprio scarsa. In partite determinanti non abbiamo espresso al meglio la nostra qualità, non abbiamo caricato al meglio i giocatori, non abbiamo evidenziato il nostro meglio nella totalità, ma siamo sempre partiti da lì. Siamo tanti punti davanti all’Inter ora… L’obiettivo lo crei tu, quello di vincere il campionato perché così tutto quello che c’è sotto… Io ho sempre detto che bisogna vincere, ho confermato che bisogna vincere ed è vero. Nel lavoro ci sono momenti dove la squadra ti porta via un giocatore, lo devi rimpiazzare e ci sono queste cose che fanno parte del gioco, la squadra ha lavorato bene, è una squadra forte che ha perso delle partite che non è in alto mare come si pensa ora ma deve reagire e far vedere la personalità che ha, venir fuori da una sconfitta dove non ha dato tutto, rendersene conto e reagire. Quello che ha concesso lo deve trasferire in questa partita, poi arrivare secondi cioè aver raggiunto il massimo degli obiettivi, bisogna dirlo a quegli altri vicino a noi, cioè al Napoli che tu hai scritto che è una delle migliori d’Europa. Hanno tutto, il Napoli è la squadra che tutti vorrebbero avere, anche all’estero e noi ce la giochiamo con loro. Dire fallimento con il terzo posto… Si può dire anche il contrario, ma dal mio punto di vista non ci fa timore, io mi porto dietro l’impressione dei calciatori, non abbiamo timore di giocare contro Milan e Juventus, che sono le partite che faranno la differenza, fin qui ci arriviamo con le nostre forze, ci hanno recuperato tre punti con il ko nel derby ma domani faremo vedere il nostro valore. Se si arriva secondi è come aver vinto il campionato, se si arriva terzi è aver fatto un lavoro lungo, poi ci sono tanti numeri tipo gol fatti, gol subiti, poi c’è la partita contro il Porto, contro il Lione, contro la Lazio in Coppa Italia, in campionato, poi mi sembra che le altre non le cito perché ci vorrebbe tempo, sono più le partite vinte, si lavora per dare alla Roma una visibilità internazionale più importante possibile. Essere terzi significa avere una posizione nobile, non è fallimento”.