Alla vigilia del 30ennale, l’ex presidente azzurro, Corrado Ferlaino ha parlato ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc.
“9 maggio 1987? Ricordo il ritiro della squadra il giorno prima di quello storico match, tranquillizzai la squadra visto che era molto tesa. Quel Napoli era veramente la squadra più forte del campionato, vincere quella partita poteva destare qualche preoccupazione nei giocatori. Maradona? Diego era un po’ teso e un po’ determinato. C’erano tanti giovani, prodotto del nostro lavoro, e diversi bravi allenatori. Il prodotto era ben lavorato, per questo’ c’erano tanti napoletani. Soccavo? Era il Napoli, vederlo a pezzi così non è affatto bello. Era la casa del Napoli e dei suoi tifosi. Scudetto? L’anno scorso nel girone d’andata gli azzurri erano in testa alla classifica, la Juve è cambiata tanto nell’ultimo anno e vivrà probabilmente una finale di Champions contro il Real. Il mio Napoli migliorò la situazione con l’innesto di Romano, che fu l’uomo giusto per la squadra. Fu un’intuizione di Pierpaolo Marino, al Napoli attuale servirebbe un’intuizione del genere. Il gioco di Sarri produce tante occasioni da gol, Mertens sta sfruttando a pieno il lavoro della squadra. Mertens è bravissimo ma nel Belgio non ha fatto questi sfracelli, il merito è anche di Sarri”.