“Domani abbiamo solo un risultato, crediamo nel successo e nel secondo posto, ma sappiamo anche che non dipenderà solo da noi”. Queste le parole di Maurizio Sarri alla vigilia della sfida contro il Torino.
“E’ una partita importante, decisiva come lo saranno tutte le prossime tre. Noi vogliamo e cercheremo di vincere sempre e poi vedremo dove saremo. Non abbiamo possibilità di fare alcun calcolo, anche perchè non ne abbiamo mai fatti. Però forse sarebbe stato meglio giocare in contemporanea, sarebbe stato più giusto e corretto secondo la mia opinione, però noi dobbiamo solo pensare a cercare il successo”.
Il Presidente De Laurentiis ha detto che auspica un Sarri alla Ferguson per il Napoli:
“De Laurentiis è una persona alla quale debbo molto, ho avuto il coraggio di prendermi dall’Empoli e quindi gli sono grato. Sono parole che mi gratificano del lavoro, però non si può ipotizzare adesso il futuro lontano. Adesso però dobbiamo solo concentrarci sulla partita di domani”.
Quale elemento può fare la differenza in queste tre partite?
“Senza dubbio le motivazioni, non solo nostre ma anche delle avversarie. Credo che in questo momento di stagione nel nostro campionato le motivazioni spesso oscillano: ci sono squadre che ne hanno molte, altre un po’ di meno. Noi dobbiamo dare il massimo al di là di tutto. Siamo in crescita, stiamo chiudendo il campionato in ottima codizione e dobbiamo proseguire fino alla fine”.
Teme un possibile calo di tensione della Juve in vista della finale di Champions?
“Non penso che la Juventus faccia una partita diversa dal solito come concentrazione perché se io fossi il loro allenatore chiederei alla squadra di chiudere il discorso scudetto per poi potermi concentrare sugli altri obiettivi. Mi spiace che giocheremo noi di pomeriggio perché a maggio fa molto caldo. Ripeto: per me si dovevano giocare tutte e due le gare di sera in contemporanea. Anche perché chi gioca dopo potrebbe adeguarsi al risultato della partita precedente”.
Che Torino si aspetta domani?
“Il Torino è una squadra difficile da affrontare per tutti. Hanno un allenatore fenomenale nel trasmettere motivazioni, oltre ad avere un attaccante che sta segnando tanto e molta qualità in rosa. Non sarà assolutamente facile approcciare alla partita e sappiamo che dovremo essere forti soprattutto mentalmente perché di fronte mi aspetto il solito Toro molto entusiasta e caratteriale”.
In questo momento della stagione avete qualche rammarico per qualche punto perso per strada?
“Noi siamo tra le grandi della Serie A, non credo dobbiamo fare un discorso riguardo a punti eventualmente persi, piuttosto dobbiamo apprezzare i punti conquistati. Forse è un ragionamento che può fare la Roma, ma non noi. Nell’analisi globale credo che in due anni abbiamo sbagliato solo un mese, poi abbiamo dato il massimo. Le potenzialità della Juve restano ancora troppo superiori a quelle delle altre squadre”.
Quanto cambierebbe arrivare secondi o terzi?
“Certamente potrebbero esserci riflessi sulla preparazione atletica. Essere al topo per metà agosto, significherebbe rischiare di avere un calo nel prosieguo di stagione. In ogni caso noi abbiamo la capacità e la sfrontatezza di poter arrivare direttamente in Champions, ma non dipende solo da noi”.