A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giovanni Vrenna, presidente del Crotone:
“Siamo riusciti a compiere un miracolo e nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo. Non credo ci siano problemi con il nostro allenatore, non dovremmo avere grandi difficoltà anche perché c’è il riscatto automatico in caso di salvezza. La classifica del Crotone era un pò bugiarda per come questa squadra si esprimeva in campo e poi abbiamo subìto qualche torto arbitrale. Il Crotone è sempre stata squadra viva, non abbiamo mai preso imbarcate, ma siamo sempre usciti a testa alta. Poi, l’Empoli ci ha messo un pò del suo, forse si sentiva appagato e pensava di aver già raggiunto la salvezza.
Il calcio sta cambiando, comincia ad essere pulito e all’inglese. Poi, per quanto concerne le polemiche del paracadute, non ci siamo mai permessi di parlarne. Abbiamo sempre detto che crediamo nello sport.
Qui c’è un pellegrinaggio in cui si va a a piedi al santuario ed ho promesso che in caso di salvezza lo farò a piedi andata e ritorno. Il mister invece andrà in bicicletta fino a Torino.
Proveremo a restare in serie A commettendo meno errori possibili, non perderemo il nostro dna. Siamo una piccola società e dobbiamo guardare al bilancio, ma l’esperienza ci ha insegnato che questo Crotone in serie A ci può stare. Abbiamo tanti calciatori di proprietà e spero di trattenerli per poi fare un contorno adeguato. Ci fa piacere che siamo diventati simpatici un po’ a tutta Italia.
Sono stato felice di pagare il premio salvezza alla squadra, felice io e i calciatori. La Lazio non ci ha regalato nulla, ma ieri il Crotone ha dimostrato che in questa categoria ci voleva stare”.