Il Napoli si prepara per il debutto stagionale: alle 18 gli azzurri scenderanno in campo contro i dilettanti della Bassa Anaunia. Aurelio De Laurentiis, intervistato da ‘Repubblica’, è parso molto ottimista e carico in vista della nuova stagione.
SCUDETTO – “La parola Scudetto non deve essere più un tabù, per il Napoli. E non mi preoccupa che i giocatori ne parlino. Abbiamo tutte le carte in regola per lottare per il primo posto e saremo più competitivi dello scorso anno, grazie alla simbiosi tra Sarri e la squadra“.
IL PRELIMINARE DI CHAMPIONS – “Ci aiuterà a riallacciare subito il bel discorso interrotto nel torneo scorso. Siamo tutti concentrati sullo spareggio Champions. I nostri nazionali hanno compiuto un atto di maturità, accorciandosi un po’ le vacanze e presentandosi in ritiro in condizioni eccellenti. Abbiamo fatto 86 punti: un record che possiamo superare. Sulla carta questo è il mio Napoli più forte, spero lo dimostri sul campo“.
FILOSOFIA INNOVATRICE – “Sarebbe interessante vedere chi è più bravo partendo ad armi pari: con lo stesso fatturato. E sarei curioso di sapere dove sarebbe arrivato il Napoli in Champions se ci fossero capitate le stesse avversarie dei bianconeri invece del Real. Se nell’urna ti capitano squadre più deboli, è facile andare fino in fondo. La formula delle Coppe andrebbe cambiata. Dovremmo giocare tutti contro tutti, organizzandole come se fossero un campionato. VAR? Non sappiamo se funzionerà. Mi auguro che a decidere sia sempre l’arbitro, altrimenti ci saranno tante di quelle polemiche che Tavecchio dovrà scappare in Australia.
L’ETERNA LOTTA: JUVE-NAPOLI – “Le milanesi stanno spendendo molto e pure la Roma rimarrà competitiva. Noi abbiamo un progetto: nella stagione scorsa abbiamo investito 175 milioni e quest’anno abbiamo blindato i nostri top player con il rinnovo dei loro contratti. Dovremmo partire avvantaggiati.
CASO HIGUAIN – “Higuain ha scelto la Juve, principale rivale del Napoli. I tifosi si sono sentiti traditi e il resto è stata una conseguenza inevitabile.
BAGNOLI – “Non vorrei che dietro ci fossero le pressioni di un altro costruttore o investitore interessato al territorio. Era stato Renzi a indicarmi Bagnoli. Se non sarà possibile ne prenderemo atto, anche se con dispiacere”.