Maurizio Sarri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport nel post-partita di Napoli-Benevento: “Dopo la partita con lo Shakhtar, ho chiesto ai ragazzi di mostrarmi un approccio alla gara diverso e loro mi hanno dato le giuste risposte; del resto, la squadra ci ha abituati soprattutto a gare come questa. Non pensiamo ad obiettivi troppo distanti, ora dobbiamo proiettarci alla sfida con la Lazio.
Mertens è diverso per caratteristiche da Higuaìn, Lewandowski e da altri attaccanti europei, ma non è certo inferiore agli altri in termini realizzativi. Se la partita con lo Shakhtar fosse rimasta equilibrata, l’entrata di Mertens avrebbe potuto essere decisiva, ma così non è stato.
Hamsik è in ripresa, deve ancora migliorare, ma ho visto cose buone: volevamo far tirare il secondo rigore a Marek, ma non sarebbe servito a raggiungere il record di goal ed è anche giusto accontentare Mertens. Negli ultimi 5-6 mesi, anche a me è sembrato che il Napoli sia cresciuto ulteriormente: vista la gara di Champions League, non vorrei che il gruppo abbia intenzione di pensare solo al campionato, poiché sarebbe un errore in termini di mentalità. Dries era un calciatore importante anche prima ed ha risolto tante partite subentrando dalla panchina: non abbiamo mai preso in considerazione la decisione di cederlo e se Higuaìn non fosse andato via, sarebbe rimasto comunque a Napoli. Non credo che il campionato italiano sia privo di gare difficili: forse soltanto la Premier League è più complessa, ma per il resto ritengo che la Serie A non sfiguri in Europa; al massimo, possiamo dire che in altri campionati, le squadre che giocano la Champions League siano maggiormente tutelate”.