A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Jedaias Capucho Neves, calciatore
“Il Napoli mi portava bene, l’ho affrontato tante volte e mi è capitato spesso di segnare. Quando feci l’ultimo torneo di Viareggio, nel 2000, giocavo con la squadra di Careca e tra le squadre interessate a me, c’era anche il Napoli. Tra l’altro, Careca mi parlavo molto bene del Napoli, ma purtroppo non ho mai vestito l’azzurro. Avrei molto voluto giocare a Napoli perché ho conosciuto il pubblico e lo stadio e mi sarebbe piaciuto.
Allegri è cambiato tanto, è maturato molto e ovviamente adesso è un allenatore ormai affermato. Tra gli allenatori che ho avuto, mi ha dato tanto Allegri, ma anche Gasperini mi ha segnato così come Iachini. Di maestri ne ho avuti tanti, ma Allegri è quello che mi ha dato quel qualcosa in più. Domenica Gasperini e Allegri giocheranno contro e la vedo dura per la Juve, ma ad oggi ha ancora qualcosa in più che la fa venir fuori in ogni difficoltà.
Gioco ancora, al Vimercatese, mi diverto e aiuto i giovani a crescere.
Il Cagliari mi ha lasciato un segno importante perché è la squadra con cui mi sono espresso al meglio. Non ho mai capito la rivalità tra Napoli e Cagliari, ma l’atmosfera che si respirava in quelle partite contro gli azzurri era bellissima.
La Juve non la vedo super favorita come gli anni scorsi. Il Napoli sta facendo un campionato strepitoso, esprime il più bel calcio e la Juve dovrà guardarsi bene dagli azzurri.
Allan in Nazionale italiana ce lo vedrei benissimo. A Napoli dà un equilibrio pazzesco, corre tanto, ha energia e l’Italia avrebbe bisogno di uno come lui, se la merita”.