Il Napoli travolge il Cagliari nel lunch match portandosi momentaneamente in vetta solitaria della classifica del campionato di Serie A aspettando l’impegno della Juventus che alle 20:45 sarà ospite dell’Atalanta. Le pagelle degli azzurri:
Reina 6
Nota di merito per non essersi addormentato. Mai chiamato in causa, la sua partita è una formalità.
Hysaj 6
Il Napoli attacca meno che mai dalla sua parte. Sempre molto attento però nello spezzare le velleità di ripartenze aversarie.
Albiol 6
Nessun problema per lui con un Cagliari che non riesce quasi mai a mettere in moto le punte. Bravo e preciso nella prima impostazione.
Koulibaly 7
Secondo gol in tre partite, non gli capita proprio spesso. Al di là di questo la sua prestazione è superlativa, si erge a muro invalicabile per chiunque provi a superarlo, sia nell’uno contro uno, che attaccandolo in profondità.
Ghoulam 6,5
Non sempre preciso al cross, ma è incredibile la sua capacità di sovrapporsi sempre con i tempi perfetti dando sostegno persistente alla manovra dei suoi.
Jorginho 6,5
Prosegue nel suo ottimo momento, anche oggi gioca una partita pressochè perfetta in entrambe le fasi.
Allan 6,5
Sono i piccoli dettagli a fotografare la sua importanza per questa squadra: un pallone immediatamente riconquistato dopo che i compagni lo abbiano perso, un disimpegno dopo una ribattuta da calcio d’angolo che nega una ripartenza e imbastisce una nuova azione offensiva. Giocatore diventato ormai indispensabile.
Hamsik 7
Galvanizzato dal gol, cresce come presenza nella partita arrivando diverse volte al tiro o a servire il passaggio chiave. E’ in crescita, e Maradona adesso è a un solo gol di distanza. Può andare a conquistarsi il mondiale in serenità e rinfrancato nel morale.
Insigne 6,5
Prima se lo mangia lui, poi è bravo Cragno. Non trova il gol, ma gioca la solita partita da ispiratore della manovra offensiva.
Mertens 7,5
Clamoroso l’assist per Hamsik, perfetto dal dischetto, 7 su 7 in campionato a segno per 9 gare consecutive al San Paolo per un bottino di 13 reti complessive: numeri e giocate da fuoriclasse. E non è più un’esagerazione.
Andrea Falco