Var si, var no. Ecco le dichiarazioni del presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, alle colonne de “Il Mattino” dopo le tante critiche che in queste ultime settimane hanno coinvolto il nuovo strumento tecnologico.
“Juve innervosita dal Var e dalla partenza sprint del Napoli? Il Napoli non è partito sparato, abbiamo cominciato il campionato in modo coerente con la fine dello scorso campionato. Aggiungendo qualcosa e non cambiando niente.
Se fossi nella Juve, dopo aver vinto tanti scudetti, mi preoccuperei un po’ e un po’ di nervosismo potrebbe anche esserci. Un anno puoi compensare le partenze, poi emergono le differenze.
Higuain? Non dico niente su Higuain. Dalla Juve sono partiti giocatori che erano fondamentali per i successi. Posso fare il nome di Bonucci, o di Pirlo. Altri sono usciti prima di completare il processo di crescita, come Morata e Pogba.
Io uno come Pogba non lo avrei mai lasciato partire, così ti indebolisci. Poche sere fa a Los Angeles ho avuto ospite a cena un grande della Juve, Del Piero. Lo ricordo ancora contro di noi in Serie B. Che campione, che punizioni.
Sul Var? Strumento benedetto. Ho sentito discussioni sul tempo che si può perdere esaminando al video un’azione. Ma una pausa di un minuto e mezzo dà la possibilità agli arbitri, ai giocatori e agli allenatori di rifiatare.
Il gioco risulta meno spezzettato, si sono ridotte le ammonizioni. Vedendo il calcio italiano in tv, mi annoiavo, preferivo vedere la Premier. I calciatori poi sembrano più onesti, prima sembravano recitanti”.