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Napoli-Manchester City 2-4, le pagelle: Lorenzo fa il magnifico, inesauribile Allan

Reina 6:
Non ha responsabilità sui gol.

Hysaj 5:
Soffre il cambio di fascia. Non è Ghoulam, e a sinistra non è neanche Hysaj.

Albiol 6:
Salvataggio miracoloso su Sterling e rigore conquistato. Si fa saltare in testa da Stones sul gol dell’1-2.

Koulibaly 6+:
A volte sarà troppo irruento ma è l’unico che nell’uno contro uno riesce a tenere gli attaccanti del City e oggi ci riesce in diverse occasioni.

Ghoulam 6:
Parte bene, prima di essere costretto ad arrendersi per un problema vedremo quanto grave al ginocchio. Per il Napoli è una perdita pesantissima in questo momento e gli azzurri hanno pagato il momento della sua uscita con alcuni minuti di black-out.

Maggio 5,5:
Fa quello che può. Chiedergli oggi di tenere l’1-vs-1 con Sanè è chiedergli la luna. Avrebbe sofferto chiunque.

Jorginho 6,5:
Chirurgico dal dischetto, ripaga i complimenti di Guardiola con una prestazione di grande consistenza in mediana.

(Ounas 6: Entra in campo e offre subito due ottimi spunti. E’ l’uomo ideale per questo tipo di situazioni, aspettiamo di vederlo per 90 minuti)

Allan 7:
Nel primo tempo recupera un numero incredibile di palloni e se il Napoli ad un certo punto riesce a mettere sotto il City gran parte del merito è suo e della sua aggressività. Cala inevitabilmente alla distanza venendo sostituito da un buon Rog.

Hamsik 5:
Non brilla, per usare un eufemismo. Spicca la palla persa da cui nasce il gol del 2-3, probabilmente doveva rischiare meno, ma va anche detto che il Napoli era troppo sbilanciato nella circostanza.

Insigne 7,5:
Gioca una partita straordinaria segnando il gol del momentaneo vantaggio e colpendo una traversa con una giocata superlativa. Ispiratore della manovra, una spina nel fianco della difesa avversaria, gioca una partita da assoluto top a livello europeo.

Mertens 6,5:
Canta la palla per Insigne, è ancora più bella probabilmente quella con cui manda in porta Callejòn nella ripresa. Prestazione più che sufficiente con unica pecca quella di intestardirsi in azioni insistite laddove non c’è spazio per andare.

Callejòn 5,5:
Poco nel vivo del gioco a causa del tanto sacrificio che la partita gli richiede. Pesa come un macigno l’occasione sprecata sul 2-2 dove Ederson è strepitoso ma lui poteva fare meglio.

 

di Andrea Falco