De Laurentiis Sabaly Ochoa Hamsik – Nuovo appuntamento con Aurelio De Laurentiis e la sua consueta di rubrica di calciomercato e di notizie che riguardano le vicende della società azzurra. Il Presidente ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli, dando nuove indicazioni sui giocatori che arriveranno o meno in azzurro. Ecco le parole principali.
De Laurentiis su Sabaly, Ochoa, calendari, Zielinski e Hamsik
“Non mi è piaciuta la trasmissione dei calendari su Sky. Bisognava tenere conto delle italiane in Champions. Inizierà duramente per noi ma anche per chi ci affronterà. Il problema era non fare affrontare le squadre che giocano in Champions alla vigilia di un impegno europeo ma la Lega non ci ha ascoltato. Probabilmente sarebbe bellissimo organizzare un’estrazione a sorpresa per i calendari, si dovrebbe organizzare uno spettacolo che non duri più di 20-30 minuti: ieri sera è stata di una noia mortale, tutto il resto era fuffa. Potevano utilizzare Mancini per questo sorteggio. Siamo stati fortunati a trovare uno bravo come Micciché, uno che capisce i problemi ma è conscio di aver trovato un disastro e una palude, piena di malaria e rischiosa di contagio. In poco tempo ho fatto altro, ha capito quali sono le problematiche sulle quali bisogna incidere. Un Amministratore Delegato potrebbe aiutarlo perché ha bisogno di consolidarsi in una Lega destrutturata da chi sappiamo. Ochoa insieme a Sabaly? Vero, come ho già detto abbiamo il problema degli extracomunitari, se dobbiamo trovare un portiere di livello chiaramente dobbiamo mollare Arias perché è un altro extracomunitario. Sabaly peraltro può giocare anche a sinistra. Zielinski? Vero che direi un secco no. Striscioni? Con le curve non mi sorprendo più. Loro fanno il loro mestiere da anni, non sono allineati sulla stessa nostra visione di calcio, nessuno li contesta perché c’è libertà. Hamsik? E’ un uomo fortunato, è venuto in un altro Paese di cui si è innamorato ed è stato fedele. Più volte poteva andare al Milan o alla Juventus ma non ci è andato. Come tutti ha pensato a quanto gli restasse da giocare, per pensare a un bottino che gli consentisse di vivere in seguito. Ma il Golfo è il Golfo: l’attrazione che può dare Marechiaro non la dà nessuno”.