NAPOLI LIVERPOOL – Dopo il pomeriggio amaro di Torino, il Napoli deve provare a scacciare i fantasmi e proverà a farlo mercoledì sera in una cornice unica di un San Paolo che ha fame di riscatto e di rivincita.
Il San Paolo è pronto a spingere gli azzurri
Saranno oltre 45mila i cuori azzurri che assisteranno al match di Champions, grazie anche ai mini abbonamenti voluti dal club azzurro, in fin dei conti è impossibile rinunciare a quella musichetta e a quell’urlo che da anni accompagna le avventure degli azzurri facendo tremare tutta Fuorigrotta.
Un’occasione per crescere
Carlo Ancelotti dovrà scuotere i suoi uomini e la gara contro i Reds è l’occasione giusta per crescere ed assumere ancor più consapevolezza nei propri mezzi. Non è la prima volta che, in questa stagione, il Napoli affronta il Liverpool di Klopp: il 4 agosto del 2018, ci fu la prima amichevole di lusso dell’era Ancelotti. Finì malissimo: all’Aviva Stadium di Dublino contro il Liverpool reduce dall’ultima finale di Champions League gli azzurri persero malamente: Milner, Wijnaldum, Salah , Sturridge e Moreno.
Ora le cose sono diverse, il Napoli non gioca un’amichevole, ma una gara importantissima e fondamentale per il futuro in Europa perché dopo lo 0-0 di Belgrado contro la Stella Rossa, è necessario il colpo grosso per rimettersi in carreggiata e dare speranza alle possibilità di qualificazione agli ottavi, missione difficile perché l’altro ostacolo del girone si chiama PSG.
Le possibili rotazioni in campo
Chi ci sarà in campo? Ancelotti ci sta abituando a non avere i classici undici in campo, ama ruotare i suoi uomini e forse questa volta ci sarà spazio per chi non ha giocato contro la Juventus: gli indizi portano a Simone Verdi, ma anche al giovane Fabiàn che quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente, da registrare anche l’impatto positivo di Kevin Malcuit che potrebbe essere riproposto.
Arbitrerà una vecchia conoscenza ungherese
L’arbitro del match sarà Viktor Kassai. L’ungherese ha incrociato i partenopei in due occasioni: la vittoria per 2-0 sull’Arsenal nella Champions 2013-14 e la sconfitta a Plzen contro il Viktoria (2-0) in Europa League, nella stessa stagione. Primo arbitro a ricorrere all’uso della Var in occasione del Mondiale per club 2016, arbitro della finale olimpica di Pechino e della finale di Champions 2011.
Ma cosa c’è da sapere sulla squadra dei vice-campioni d’Europa?
- Il Liverpool è il secondo club più titolato d’Inghilterra, vantando un palmarès costituito da 59 trofei ufficiali: 18 titoli di lega, 7 Coppe d’Inghilterra, 8 coppe di Lega inglese, 15 Charity, 5 Champions League, 3 Coppe Uefa e 3 Supercoppe Uefa.
- La gloriosa storia del Liverpool è stata segnata da due eventi tragici: il 29 maggio 1985 ben 39 tifosi rimasero uccisi a causa degli incidenti causati dagli hooligan inglesi prima della finale della Coppa dei Campioni contro la Juventus presso lo stadio Heysel di Bruxelles (oggi stadio Re Baldovino); il 15 aprile 1989, invece, 96 persone persero la vita all’interno della calca generatasi per entrare nell’Hillsborough Stadium per la semifinale di FA Cup contro il Nottingham Forest.
- La nascita del club inglese è legata alle vicende dello stadio di Anfield, originariamente impianto dell’Everton. Quando i Toffees lasciarono l’impianto a causa del canone giudicato troppo alto, l’usufruttuario del terreno, John Houlding, fondò un nuovo club, l’Everton FC and Athletic Ground plc, successivamente ribattezzato Liverpool Football Club.
- I colori originari del club furono identici a quelli dell’Everton, il bianco e il blu. Dal 1894, però, i vertici societari decisero di adottare il colore della città di Liverpool, il rosso. Da ciò è derivato il soprannome Reds.
- Lo stemma attuale del club inglese è rappresentato dal Liver Bird, volatile mitologico metà cormorano e metà aquila, racchiuso in uno scudo. Le fiamme ai lati dello stemma rappresentano le vittime della già citata strage di Hillsborough.
- L’inno del Liverpool è lo storico brano You’ll Never Walk Alone. Tale canzone è stata eseguita, durante gli anni, da numerose figure di spicco della musica mondiale, quali Elvis Presley, Frank Sinatra e Tom Jones.
Di Ilaria Mondillo