A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luca Toni, ex calciatore attuale dirigente.
“Ho giocato la Champions due volte col Bayern Monaco e credo sia il campionato più bello tra le squadre più importanti d’Europa e si trovano energie che non pensavi di avere. Il Napoli è una buona squadra, contro la Juve ha giocato 20 minuti alla grande e sì, gli manca qualcosa rispetto alla Juve, ma proprio per questo la Champions diventa importante.
Non ricordo quanti gol ho segnato al Napoli, ma sì, qualcuno l’ho segnato. Non era il Napoli di adesso, stava ripartendo e invece ora è diventata la seconda forza d’Italia. Ancelotti ha vinto dappertutto e si è tolto grandi soddisfazioni, ma per fare meglio a Napoli deve vincere e la vedo difficile perchè non credo che la squadra azzurra si sia rinforzata.
Ho smesso di giocare quando il mio corpo ha detto basta. Giocare a calcio è stata una delle cose più belle, ma quando gli altri corrono il doppio è giusto che smetti. Col nome che porto è difficile inserirmi in un certo meccanismo e mi piacerebbe lavorare a livello dirigenziale, ma non è facile trovare un progetto giusto. Napoli è una piazza molto importante e sarebbe impossibile dire di no, ma è giusto che De Laurentiis si affidi a professionisti più esperti di me. Mi sarebbe piaciuto giocare a Napoli, sarebbe stata un’avventura di certo bella, ma ho preso altre strade.
Milik non credo mi somigli, ma è un ottimo attaccante, finalmente sta bene, è tornato ed offre più soluzioni ad Ancelotti. Ha sofferto tanto e mi farebbe piacere se riuscisse ad avere una bella carriera”.