Riprendendo le parole pronunciate dal sottosegretario con delega allo sport Giorgetti, il neo Presidente della FIGC Mauro Gravina ha spiegato – parlando proprio oggi al consiglio informale del CONI – di essere d’accordo con quanto detto in precedenza, rispondendo indirettamente anche alle parole del Ministro Salvini. Il Presidente Gravina ha dunque voluto prendere posizione in merito alle varie opinioni proferite in questi giorni su quanto effettivamente il razzismo fosse presente nelle rivalità tra tifoserie italiane e su quali provvedimenti si possano prendere per contrastare questo incivile quanto ancora diffuso fenomeno.
Gravina su esprime sulla questione razzismo, citando anche UEFA e FIFA
“Le parole di Giorgetti sullo stop alle gare per razzismo non mi sembrano molte diverse da quelle che ho già detto io l’altro giorno all’incontro con Salvini. Sono cose in linea con le nostre norme federali che già prevedono azioni in tal senso. Quindi per me non è niente di nuovo”, queste le parole pronunciate da Gravina in relazione alle regole sportive da applicare in caso di cori razzisti nei confronti di un calciatore o di una popolazione.
Una querelle, quella sul razzismo negli stadi, che sembra destinata a non terminare per molto tempo. In attesa ovviamente che vengano prese misure importanti per contrastare questi terribili comportamenti all’interno degli stadi. Comportamenti che sono emersi prepotentemente (e di nuovo) in Inter-Napoli contro Kalidou Koulibaly ma che, purtroppo, non sono mai scomparsi del tutto dagli stadi italiani, nonostante la sensibilizzazione da sempre in atto per un gioco pulito, corretto e nel rispetto di tutti.