Il Pibe de Oro a muso duro contro il presidente della FIFA e i poteri forti. Maradona attacca Infantino: “Dopo Blatter non è cambiato niente”. Parole di sfida anche per Boban.
“Con Infantino non è cambiato niente”
Diego Armando Maradona va all’attacco dei poteri forti. Una scena già vista, da giocatore, da dirigente ed ora da allenatore. Il Pibe de Oro, da sempre nemico dei potenti, si professa sincero: “Ho mandato una lettera a Gianni Infantino dicendo che non sarò il capitano della squadra delle leggende perché da quando Blatter e Grondona sono andati via non è cambiato niente nella FIFA”.
Capro espiatorio Gianni Infantino, reo di non aver mantenuto le promesse fatte prima di diventare Presidente. Oggi Maradona, contro di lui, usa i toni che riservava un tempo all’odiato Blatter. E dire che Diego era addirittura uno dei suoi sponsor principali. Non risparmia neanche il vicesegretario generale Boban: “Voglio dire a Boban che se vuole fare lo spavaldo ci vediamo sul ring”.
Qualcosa dev’essere successo negli ultimi giorni perché, fino a poco tempo fa, tutto andava bene, con Maradona intenzionato a rispettare nel dettaglio il piano di convalescenza impostogli dai medici che l’avevano operato allo stomaco.