PISANI MAZZOLENI – Entra sempre più nel vivo l’azione legale mossa da Angelo Pisani nei confronti dell’arbitro Mazzoleni. Il riferimento resta alla gara Inter-Napoli dello scorso 26 dicembre e alla decisione del fischietto di ignorare i cori razzisti all’indirizzo di Koulibaly. L’avvocato fa il punto della situazione, in esclusiva per gonfialarete.com: “Ad oggi da parte della FIGC e delle istituzioni italiane si registrano ancora chiacchiere e passerelle del giorno dopo ma nessuno dei responsabili vuole capire che occorrono pene più severe per i trasgressori, punizioni idonee a contrastare l’emergenza in corso, stabilendo provvedimenti davvero esemplari per arrestare un fenomeno altrimenti incontenibile e pericolosissimo che arriva anche a seminare morti e feriti. Si doveva avere il coraggio di dichiarare la partita persa a tavolino, punire l’arbitro non intervenuto e comminare una multa alla società responsabile dei tifosi razzisti pari all’incasso della gara e sospensione del campo per tre giornate. Quanto andato in scena quella domenica sera è stato infatti davvero inaccettabile: nonostante insulti e ululati continuassero ad andare in scena – e anzi si inasprissero minuto dopo minuto – e nonostante le proteste della panchina del Napoli nello stadio milanese nessuno ha fatto nulla (o quasi): un isolato avviso agli altoparlanti nel primo tempo, coperto dai fischi. E dire che gli strumenti a disposizione ci sarebbero; eppure, per qualche ragione incomprensibile, questi episodi continuano a verificarsi all’insegna di una generale impunità.”
Rispettare il protocollo
“Anche alla luce delle dichiarazioni del Questore, oltre alla severa condanna di FIFA e UEFA, che ha letteralmente chiarito in base al regolamento che per i cori razzisti la partita andava sospesa e solo per l’ordine pubblico non è stato fatto, anche dopo è doveroso, così come si squalificano le curve e i giocatori, annullare la partita e far prevalere il rispetto delle regole anche per dare un esempio al mondo del calcio ormai marcio perché molti fanno passarelle ma non prendono provvedimenti. E’ sconcertante che un arbitro faccia finta di non vedere e non sentire senza rilevare e provvedere alla luce del’insistenza dei cori razzisti prima, durante e dopo la partita a San Siro (la cosiddetta Scala del Calcio) contro Kalidou Koulibaly, contro Napoli e contro i napoletani. È criminogeno non aver sospeso la partita per fermare quella vergogna, per raffreddare gli animi, magari anche per consentire alla stragrande maggioranza dei tifosi interisti di prendere le distanze da quei razzisti che offendono l’umanità.”
Su Mazzoleni
“Io credo, ma ogni responsabilità dovrà esser accertata solo dalle autorità competenti, che Mazzoleni abbia violato norme del diritto sportivo, fors’anche norme della nostra legislazione penale, sicuramente ha violato ogni regola di buonsenso ed umanità consentendo quella vergogna razzista e facendo giocare le squadre in un clima insopportabile ed intollerabile. La colonna sonora di San Siro prima, durante tutta la partita Inter-Napoli e dopo la vittoria dei nerazzurri sono stati i buuuu e i cori razzisti contro Napoli e i napoletani. Mazzoleni è responsabile per non aver fatto nulla ed tale gara ed il suo risultato falsato da illegittimi ed inquinanti fattori esterni va annullata se si vuole dare un esempio di legalità e giustizia. Stiamo studiando come inchiodare tutti coloro i quali hanno omesso di rispettare le regole e violato i diritti dello sport alle loro responsabilità. Quanto accaduto anche domenica sera lede l’immagine del paese e del calcio. E anche di questo, credo, chiameremo Mazzoleni a rispondere. Anche se, ritengo una iniziativa del genere dovrebbe metterla in campo la nuova Federcalcio che si è limitata a provvedimenti di stile inutili e pericolosi. Il presidente Gravina era stato chiaro con designatore arbitrale e Associazione Italiana arbitri: bisogna fermare le partite davanti al razzismo ma in realtà solo a chiacchiere. Mazzoleni non l’ha fatto. E noi lo chiameremo a rispondere di questa omissione per capire il perché. Ci farebbe piacere che altrettanto facesse anche la Federcalcio. Ne va di mezzo la credibilità dell’intero sistema calcio, già marcio e in mano a pay per view che pensano solo ai soldi.”
Calcio violento
“Oramai si sta spostando in una maniera violenta il gioco del calcio dai campi alla tv. A me non piace fare dietrologie. Ma cominci a pensare che qualcuno ha interesse a questo clima di violenza, razzismo che rendono gli stadi già vecchi e fatiscenti anche infrequentabili. Perchè così facendo si può giustificare l’operazione in corso da anni: trasferire il calcio nel salotto tv con i miliardi delle pay tv. Ma non sarà più uno sport. Lo sport è altro. Queste cose accadono solo in Italia. La designazione di Mazzoleni e la sua direzione della gara è stato un modo per il sistema a di dire “noi ce ne freghiamo, siamo noi a decidere cosa fare se fanno ululati razzisti contro un atleta di colore o cori razzisti contro i napoletani”. Ripeto, vediamo che cosa farà Gravina. Questo calcio, così com’è, è morto. E la mafia dei diritti tv, dello stipendificio di “‘o sistema”, dei commendatori e dei commentatori che parlano a gettoni se ne accorgeranno prima o poi. Quando il calcio sarà ripulito da razzismo e mafia, nessuno avrà bisogno più dei loro servigi”.