A breve inizierà la conferenza di presentazione per il nuovo accordo tra il Napoli, la regione Trentino e Dimaro-Folgarida per il ritiro estivo degli azzurri. Ormai tappa fissa per l’estate dei partenopei, il ritiro a Dimaro si svolge da svariati anni anche se stavolta sembrava che l’accordo potesse non essere rinnovato. Al contrario, però, il rinnovo è arrivato e proprio oggi verranno svelati tutti i dettagli della nuova collaborazione.
LIVE – Napoli, la conferenza per il nuovo accordo con Dimaro per i ritiri pre-stagionali
– Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è arrivato all’Hotel Vesuvio, dove si terrà la conferenza. Con lui anche il figlio Edoardo De Laurentiis, vice-Presidente degli azzurri. Presente anche una rappresentanza dell’ufficio stampa di Dimaro.
– Anche il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti è presente all’Hotel Vesuvio e parteciperà alla conferenza.
– Prima dichiarazione da parte del Presidente De Laurentiis: “Oggi non si parlerà di Hamsik, al momento opportuno vi faremo sapere. Ho letto tante cose inesatte in questi giorni. Non andrò all’estero, devo preparare il prossimo campionato, che sarà più omogeneo. L’Inter? Tornerà alla carica. Quest’anno può sempre succedere qualcosa di inaspettato. Stadio? Sono meravigliato dal fatto che non si va al San Paolo, eppure i prezzi sono bassi. E questi sarebbero tifosi? Bah, allora vogliono fare le nozze con i fichi secchi. Sono tre anni che chiudo il bilancio in rosso e la Filmauro non ne beneficia. Che problema ci sarebbe poi? La SSC Napoli è una S.P.A., mettiamoci in testa che ormai il calcio è un’industria”.
– Parla anche Ancelotti: “A Dimaro ci siamo trovati bene, le strutture sono ottime. L’unico dubbio era il terreno di gioco, allenandoci tutti i giorni non potevamo tenerlo”.
– De Laurentiis annuncia le date ufficiali del prossimi ritiro: si terrà dal 6 al 26 luglio, con il Napoli che si ritroverà alle ore 12:00 del giorno 6.
– Faironi: “Abbiamo trovato una soluzione con il Presidente De Laurentiis. La zona è stata colpita dal maltempo ma si è ripresa benissimo. Ancelotti? Per me è un mito. Il campo? Aspetto importantissimo, guai se qualcuno si facesse male. Partiremo il 6 luglio, faremo le 3 settimane centrali. Ringrazio De Laurentiis per lo spazio riservato ai bambini e per aver dato risalto alla Val di Sole e Dimaro Folgarida, grazie al Napoli il marchio fa il giro del mondo”.
Bellissimi i contributi video dedicati alla presentazione del ritiro e al Trentino, località dalle mille eccellenze italiane che ospiterà il Napoli, ad intervallare gli intervento dei presenti alla conferenza
– Prende la parola Luciano Rizzi, presidente Atp Val di Sole: “Il Napoli fa parte di un progetto, per noi è importante anche l’aspetto del turismo: per questo consideriamo il ritiro un evento totale, non solo di sei giorni per farci pubblicità. Per questo motivo ho insistito affinché il matrimonio continuasse: voglio fare i complimenti ai tifosi del Napoli, seppur qualche dubbio otto anni fa c’era. Non abbiamo mai avuto problemi con loro, la scelta di accettare subito la società azzurra ha premiato. Un ringraziamento va poi al presidente De Laurentiis e Ancelotti per la disponibilità, ma anche ai giornalisti che seguono il Napoli. Ormai l’accordo non è più solo commerciale.”
– Ancelotti sulla durata del ritiro: “Non so che tipo di benefici può dare, però siamo tornati ai vecchi ritiri: prima lavoro aerobico, poi di forza. Secondo me tre settimane sono poche, ce ne vorrebbero cinque: tre per la parte fisica e due per le amichevoli. Addirittura prima ne occorrevano 7, ma preparare bene la squadra ti toglie percentuali di rischio infortuni. Gestione dei calciatori? Facile, ci divertiamo, cantiamo, mangiamo e giochiamo a carte.”
– De Laurentiis sulla scarsa affluenza al San Paolo: “In Italia non abbiamo politici del calcio, come in Inghilterra dal periodo degli hooligans quando vennero create nuove leggi. Allo stadio lì non si può stare in piedi o ad esempio gli ultrs violenti non possono andare neanche nei pub a vedere la partita. Gli impianti in quegli anni si svuotarono, ma pian piano hanno accolto i veri tifosi: le famiglie. Poi sono state investite somme di denaro per ristrutturare gli stadi, a differenza dell’Italia quando durante i Mondiali si rubarono i posti. L’unica eccezione è il San Nicola di Bari. Il nostro paese è in mano alla delinquenza organizzata che si è anche ripulita negli ultimi tempi: allo stadio frange di tifosi impediscono ai bambini di sedersi comodamente sugli spalti, gli spalti sono diventati una filosofia di certi tifosi. Top player? Io mi devo imporre di essere imprenditore, il calcio è un’industria: i conti devono quadrare.”
– Ancora il presidente: “Maradona? Non lo sento da tempo, da quando mi propose un calciatore argentino che non rientrava nei nostri piani. Ipotesi tourneè in Cina? La Cina la adoro, ma è molto lontana. Io però le provo tutte, ho cercato anche di acquistare due squadre in America: ma lì non hanno capito che serve passare dai broadcaster per dare visibilità al calcio. Quando andai in Cina mi dissero che il portiere di una squadra doveva essere per forza cinese, non mi hanno detto il perché ma capii che era per organizzare i risultati. Sono contro le tournee, in Cina farei ritiri di 21 giorni: ma poi con chi giochi le amichevoli? Lì c’è il campionato in corso. Io amo anche l’Africa, un territorio pieno di ricchezza che abbiamo lasciato in mano ai cinesi”.
– Confermata la solita programmazione del ritiro, attesi tanti i tifosi a seguito dei calciatori: anche le persone possono rimettersi in forma, annunciate strutture all’avanguardia e supporters da tutta Italia. Lo stesso vale fino al 2021: allenamenti, autografi, tre amichevoli e spettacoli serali. Il ritiro del Napoli è uno degli eventi più belli del Trentino, De Laurentiis potrebbe portare qualche novità a sorpresa.
– Ancelotti sul proseguo della stagione: “Non manca molto alla fine, ai giocatori ho detto di affrontarli al meglio per toglierci soddisfazioni: tutto è ancora in ballo, dispiace per la Coppa Italia ma abbiamo reagito. La squadra sta bene, adesso comincia l’Europa League che è un obiettivo.”
– Piccolo screzio, ironico, tra un giornalista e De Laurentiis: “Ma Hamsik viene a Dimaro? Fatti i c***i tuoi! Ricordo quando rifiutai l’offerta del Milan per Hamsik, poi ribadii anche a Moratti di non provarci. Allegri è un grande estimatore dello slovacco, quando andò alla Juve Hamsik mi presentò un’offerta ma lo bloccai immediatamente. In estate mi ha chiesto di andare in Cina, ma c’era freddezza: il mercato cinese entra nel vivo ora. Gli ho chiesto della sua convinzione di chiudere la carriera in Cina, gli stimoli arrivano anche dall’agente Venglos. Avendo preso un nuovo allenatore poi non volevo cedere la vecchia guardia, per inserire al meglio i nuovi. Ancelotti fa giocare tutti, non è uno conservativo, non vuole fare più punti di Sarri: lui vuole conoscere il vero potenziale del Napoli, prendendosi dei rischi. A centrocampo siamo consolidati, non ci creerebbe problemi la partenza di Hamsik, anche Ancelotti è d’accordo. Speriamo che i cinesi non vogliano fare i napoletani, vediamo cosa accadrà: pagare moneta, vedere cammello. Ho detto a Marek che Napoli è casa sua, se vorrà tornare le porte saranno aperte. Poi dal punto di vista professionale è impeccabile.”
– “Dopo Hamsik? Punto sui giovani! La nostra filosofia non cambierà, forti di Ancelotti che saprà inserirli al meglio. Riforma del calcio? E chi è che rinuncia alla Serie A per passare a 18 squadre? Certo che a controllare i debiti e i conti della squadre, tante non potrebbero iscriversi.”