GAVILLUCCI NICCHI – A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianluca Ciotti, legale dell’arbitro Claudio Gavillucci: “Attualmente non risulta nella Can di Serie A sul sito ufficiale della Lega e questo è l’emblema della falsa reintegrazione di Gavillucci. Non è stata solo annunciata, perchè la reintegrazione formalmente è avvenuta vista la delibera firmata da Marcello Nicchi. Gavillucci non aveva necessità di fare visita medica, ma gli è stata data per mascherare la mancata chiamata. Va detto e sottolineato che al raduno gli arbitri ci vanno anche con le stampelle e la mancata chiamata al raduno è solo un modo per non reintegrare praticamente Gavillucci.”
Can serie A commissariata?
“Non me lo auguro, chiediamo solo che vengano applicate le regole, legali, legittime ed uguali per tutti. Non abbiamo nulla contro Rizzoli che tra l’altro ha concluso in maniera positiva la relazione su Gavillucci, abbiamo mandato la segnalazione alla procura federale perchè vogliamo mettere alla luce questi comportamenti che non fanno bene al calcio italiano. Ci sono organi collegiali, un comitato dei garanti, un comitato Nazionale e quindi le decisioni non dovrebbero essere personalistiche.”
Scontro totale con Nicchi
“Chiediamo che Nicchi venga giudicato perchè il dato giuridico e quello personale devono essere distinti. Utilizziamo lo strumento giuridico per tutelare noi non per andare contro Nicchi. La posizione del presidente dell’Aia forse non collima esattamente con quella degli arbitri. Attendiamo di essere reintegrati secondo le regole di diritto e se qualcuno ce lo impedisce ci muoviamo e chiediamo alla procura federale di non stare alla finestra, ma di fare qualcosa. Il mio appello va a Gravina faccia il presidente federale e vigili sulla situazione Gavillucci”.