Nella sua edizione odierna La Gazzetta dello Sport ha provato a fare chiarezza sulla frenata di calciomercato avvenuta tra Napoli e Dalian Yifang per Marek Hamsik. Le cose adesso sembrano essersi aggiustate ma l’irritazione di De Laurentiis e il successivo comunicato azzurro avevano radici specifiche.
Ecco i motivi che hanno quasi fatto saltare il trasferimento di Hamsik e l’accordo tra Napoli e Dalian
Secondo quanto spiegato dal noto quotidiano, uno dei problemi risiedeva nella luxury tax, che i cinesi avrebbero voluto aggirare pagando 5 milioni per il prestito e poi, in seguito, facendo tre pagamenti dilazionati nel tempo. Questo perché, pagando nella loro interezza i 20 milioni, come imposizione del Governo il Dalian avrebbe dovuto aggiugere una tassa equivalente alla spesa di ogni acquisto superiore ai 6 milioni.
Un altro problema importante risiedeva nella formula dell’operazione. De Laurentiis, infatti, non avrebbe voluto un prestito, perché in caso di infortuni o lunghe squalifiche non ci sarebbe stato riscatto del cartellino. Questi problemi, almeno in teoria, sarebbero stati superati, con Hamsik tornato vicino all’approdo in Cina.