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Osservatorio: più tifosi e meno incidenti negli stadi ma…

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Il Dipartimento della pubblica sicurezza dirama i dati sulla sicurezza negli stadi. In aumento il pubblico, in calo gli incidenti. Società e leghe assenti.

STADI SICUREZZA LEGA – Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha diramato i dati sulla sicurezza negli stadi italiani per quanto riguarda il girone d’andata nelle categorie professionistiche. In aumento il pubblico, in diminuzione gli episodi violenti negli impianti, ma le società e le leghe contribuiscono ancora troppo poco.

Pochi incidenti negli stadi, situazione difficile nelle zone limitrofe

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza (Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive) ha reso nota la situazione sulla sicurezza negli stadi. Il Dipartimento si è soffermato in particolare sui 3 campionati professionistici: Serie A, Serie B e Lega Pro.

Un po’ a sorpresa, in Serie A cresce il pubblico negli impianti, che passa da una media di 24.500 a quella di 25.200. Non si sono verificati incidenti negli impianti e nelle immediate vicinanze. La situazione diventa invece negativa per quanto riguarda le vie d’accesso allo stadio, i mezzi di trasporto e i percorsi utilizzati principalmente dai tifosi ospiti, come dimostrato dagli incidenti di Inter-Napoli. In generale, le medie dei feriti nel corso e a causa di una gara di calcio sono diminuite: da 23 a 19 i civili e da 24 a 15 tra i membri delle forze dell’ordine. Aumentano, seppur di poco, i feriti fra gli steward, da 3 a 5. In discesa anche il numero degli arresti, da 25 a 18, e quello delle persone denunciate, 299 invece di 431.

I principali problemi si sono verificati sulle autostrade, ma anche questi sono in calo. Le condotte incivili registrate sono passate da 67 a 30. C’è un lieve aumento, invece, degli stessi problemi sulla rete ferroviaria, da 4 sono passate a 6.

Come evidenzia il Dipartimento, c’è stato un generale calo dell’impiego delle forze dell’ordine, in termini numerici è di circa il 5%. La presenza di meno agenti è in generale registrata in Serie A, con l’impiego medio di 207 agenti invece dei 211. Le forze dell’ordine aumentano invece in Serie B, da 106 a 117, mentre restano stabili in Lega Pro, da 43 a 40.

Resta infine molto critico il giudizio sullo sforzo impiegato dalle stesse società di calcio e le 3 leghe professionistiche, espresso dal Dipartimento. Queste le parole rilasciate: ” Vi è una immanente precarietà, data ancora dalle profonde carenze-assenze delle società calcistiche e delle Leghe”