FEDELE FABIAN ALLAN – Lo 0-0 di Napoli-Torino è la conseguenza di tanti fattori, primo tra i quali la scarsa vena realizzata degli azzurri dell’ultimo periodo. Lo stesso Carlo Ancelotti non ha nascosto, al termine del match, qualche preoccupazione per la poca precisione e freddezza di fronte al portiere avversario. Enrico Fedele prova a farne un’analisi, attraverso le pagine del quotidiano ‘Il Roma’.
Milik bene, Fabian e Allan meno. E Malcuit..
“Intanto è andato via Hamsik e lì in mezzo al campo c’è un equivoco che Ancelotti non riesce a chiarire. L’equivoco è senz’altro il bravo Fabian Ruiz ed io dico “salviamo il soldato Ruiz”: lo spagnolo ha grandi qualità tecniche ma deve giocare dalla metà campo in su in modo da poter esprimersi anche in fase conclusiva con il suo sinistro, come ha fatto ieri sfiorando per un soffio il gol del vantaggio azzurro. Purtroppo non posso condividere l’utilizzo di Allan nel ruolo di regista perché è un portatore d’acqua e non un rifinitore. Allora si dia fiducia a Diawara e si alterni Fabian Ruiz a Zielinski, in modo da dare un giusto equilibrio al centrocampo. Ancelotti deve convincersi che ci sono giocatori che devono giocare nel loro ruolo, come Insigne che deve operare sempre sulla fascia sinistra. Unica vera nota positiva è senza dubbio Malcuit, che ha tutte le qualità per diventare lo Zambrotta del Napoli. Ieri il francoalgerino ha giocato una partita perfetta, dimostrando di avere tanta forza fisica per andare a bloccare Belotti nell’ultimo sprint della gara. Chiudo con una provocazione: Milik ieri mi è piaciuto tanto, pur avendo fallito diverse occasioni da gol, perché si è fatto sempre trovare dai compagni anche se poi è arrivato con un pizzico di ritardo sul pallone.”