KATIA ANCELOTTI NAPOLI – Interessante intervista rilasciata da Katia Ancelotti, figlia di Carlo, ai microfoni de ‘Il Corriere del Mezzogiorno’. Tanti i temi trattati e le curiosità svelata, a cominciare dal ‘si’ del tecnico al Napoli: “Stupore assoluto, c’erano altre cose in ballo e io non credevo alle mie orecchie. A noi tutti piace tanto, Napoli è prima di tutto una città accogliente. Non ti senti mai fuori posto, c’è sempre qualcuno pronto a darti un segnale. Chi ti dà questo o quel suggerimento, in maniera più o meno discreta. Viviamo la zona dove abitiamo, ma ho capito che qui tutti non si spostano dai quartieri dove vivono. E in un certo senso mi dà l’idea di stare in un grande paese più che in una metropoli”.
I motivi della scelta
“Aveva bisogno di stimoli nuovi. E Napoli, già una grande piazza, aveva le caratteristiche. Qui la gente aspetta di vincere da tempo, la sfida di mio padre è questa. C’è pressione, certo ma il buon Carlo sa gestirla bene”.
Discorsi calcistici con tuo padre?
“Ci mancherebbe, la libertà di espressione è totale. A me piace il calcio, lo vivo come passione da sempre. Però un piccolo segreto ce l’ho. Sia con papà che con mio marito evito di dire la mia su questo o quel calciatore, se ha giocato bene o male. Faccio domande indirette, così hanno l’impressione che voglio imparare. Ma in genere il mio pensiero coincide con il loro”.