MILIK TOTTENHAM – Il minuto che poteva cambiare la storia di Arek Milik, e soprattutto il destino del Napoli in Champions League, è il 91. Gli azzurri si giocano tutto a Liverpool, in casa dei reds, e sul sinistro del polacco c’è il pallone della qualificazione. Un pallone che sbatte sul ventre di Alisson, Napoli in Europa League. Competizione che adesso gli uomini di Carlo Ancelotti puntano decisi, sulla loro strada l’Arsenal: Milik torna in Inghilterra, dopo il gol ‘mangiato’ e soprattutto dopo un ‘no’ al Tottenham. Ecco il retroscena raccontato da ‘La Gazzetta dello Sport’.
L’Inghilterra nel destino
“Quando hai 16 anni e il calcio è la tua vita, partire dalla Polonia destinazione Inghilterra per effettuare due provini, diventa tutto un sogno. Ma la stessa vita per Arek Milik ha già riservato dolore e difficoltà, e sei dovuto crescere in fretta. Una maturità arrivata in fretta e che ti fa capire che è troppo presto per una scelta difficile, lontano da casa. Siamo nel 2010 e fra i club c’è il Tottenham, una delle grandi storiche in Premier. Ora dunque Milik ritrova quella terra della Premier, che nove anni fa ha rifiutato. E c’è più che un motivo perché il centravanti viva come una serata particolare quella dell’Emirates. Perché l’atmosfera non sarà molto differente da quella di Anfield, ma quello che Arek vuole cambiare è soprattutto il finale di quella sfida di dicembre. Perché l’occasione allo scadere contro il Liverpool è rimasta stampata nella mente”