NAPOLY DOPPIETTA – Il Napoli archivia l’ultimo impegno di campionato, precedente alla notte che vale una stagione: giovedì al San Paolo arriva l’Arsenal e gli uomini di Ancelotti sono chiamati all’impresa. Non basterà un 3-1 come quello rifilato al Chievo, matematicamente in Serie B da ieri, ma una doppietta (insolita) di Kalidou Koulibaly sarebbe un ottimo punto di partenza. La squadra partenopea, fino al match del Bentegodi, aveva usufruito di un solo gol dalla difesa in questa stagione, risalente ormai a dicembre (Albiol contro la Spal).
Koulibaly bomber d’eccezione
“La scalata nasce lanciandosi dal K2 e nel messaggio subliminale spedito da un Koulibaly «gigantesco», capace di staccarsi dalla normalità di recente appannatasi come sua abitudine, di trasformarsi in trascinatore e travestendosi persino da bomber, di strappare il Napoli alla tendenza pallida del primo tempo e di infondergli quel senso di ribellione che aiuterà, potrebbe. E finisce 1-3, senza mai esagerare, faticando per un po’ su un campo che non lascia scivolare il pallone come dovrebbe e dunque induce a sospettare che sia pure una questione di gambe, semmai di testa e invece sembra semplicemente, quasi banalmente, erba ostile, poco bagnata. Ma c’è una ricerca della manovra, a tratti e per 45′ faticosa, che il «nuovo» Napoli – tutti insieme: Callejon, Insigne, Mertens, Nilik e con loro Zielinski in regìa – modella, svestendosi dalle inibizioni iniziali e offrendosi il coraggio che sarà necessario, indispensabile, per il miracolo”.