RIGORE NAPOLI CAGLIARI – A Radio Marte, nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro
“Il fallo di mano di Cacciatore era da rigore. Dalle immagini, mi sembra evidente che il tocco accade in area, ma è paradossale che la tecnologia tridimensionale possa essere utilizzata non solo per il fuorigioco, ma anche per i falli di mano. Mi fido di Rizzoli, però la comunicazione dell’Aia dovrebbe migliorare perché mi si può dire di tutto, ma non credo di non essere ferrato sul regolamento. Non sapevo potesse essere utilizzata la tecnologia tridimensionale per i falli di mano. Nicchi non capisce la necessità del comunicare, non ha portato nulla al mondo del calcio perché il Var l’ha portato l’evoluzione.
L’arbitro e il Var sono due mestieri differenti. Non credo che farò parte del Var perché non voglio avere niente a che fare con Nicchi e poi perché credo che al Var debbano andare arbitri appena usciti. Se poi dovesse cambiare il presidente, sono pronto a rimettermi in gioco, ma non con Nicchi. Il prossimo presidente spero sia un giovane che attualmente sia ancora in campo. Tra un paio di anni al massimo verrà introdotto il challenge, è un’evoluzione naturale perché il Var deve essere messo nelle mani non degli arbitri, ma del calcio”.