MARADONA SPAL NAPOLI – L’ex capitano della Spal, Fabio Perinelli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “La Nuova Ferrara”. L’allenatore ha parlato della partita che giocò contro il Napoli di Maradona e della gara di domenica degli azzurri allo stadio Paolo Mazza.
L’incontro con Maradona
“Io mi limitavo a guardarlo, Maradona. Tra ieri e oggi sono due mondi diversi. Quell’anno (il 1986; ndr) noi eravamo in C1 ed il Napoli era quello di Maradona. Stadio gremito, gran colpo d’occhio, il piazzamento del campionato precedente ci aveva garantito l’accesso alla Coppa Italia delle big ed ecco arrivare il Napoli. Eravamo al settimo cielo per vedere Maradona. Proprio noi giocatori, intendo. Guardavamo come calciava, come correva, volevamo fare la foto con lui. Una partita particolare. Per Maradona era una gara banale, per noi l’occasione per ammirarlo. Domani sarà un’altra musica: la Spal è in serie A, se la gioca alla pari con chiunque. Insomma, non c’è paragone con quei tempi.”
Sulla differenza di spessore tra Spal e Napoli
“Non conta, a parlare è sempre e solo il campo. Una Spal coesa, con la disponibilità di tutti a correre e ad aiutarsi l’un l’altro, con la voglia di lottare insieme, può andare oltre la differenza di valori e costringere gli avversari, qualunque avversario, a fare fatica. La Spal quest’anno ha già dimostrato di saperlo fare. Ed i risultati si sono visti.”
Le parole di Perinelli sul Napoli di Ancelotti
“Il Napoli ultimamente ha un po’ mollato? Non credo proprio. Parliamo di giocatori di serie A, guidati da un top come Ancelotti, di gente che con una giocata può risolvere qualsiasi partita. Ciò che conta è che la Spal disputi un bel match”