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Interviste Napoli

De Laurentiis a Sky: “Cerchiamo un grandissimo attaccante! Di Lorenzo è il primo regalo per il Napoli. Ancelotti? Me lo tengo stretto”

Dopo la cena, svoltasi nel ristorante Mammà, il patron del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport 24.

DE LAURENTIIS NAPOLI MERCATO – Ieri sera il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si trovava a Capri per festeggiare il compleanno del mister Carlo Ancelotti. Dopo la cena, svoltasi nel ristorante Mammà, il patron del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport 24.

De Laurentiis sul futuro di Sarri

“Sarri alla Juve mi divertirebbe molto ma non sono io l’uomo giusto che può dire se si tratti dell’allenatore adatto per la Juventus. Non sono Agnelli. Agnelli è uno che conosce perfettamente la sua società ed è il miglior giudice per decidere cosa fare perché sa bene dove vuole andare. Poi c’è anche il Milan, la Fiorentina, la Roma, forse anche la Lazio, qualora Sarri dovesse restare al Chelsea e Inzaghi finire alla Juve, sono in parecchi a dover cambiare. Io mi tengo stretto Ancelotti, sono monogamo, se trovassi un tecnico funzionale al progetto di crescita lo terrei a vita perché è più facile”

Ancelotti è l’uomo giusto per il Napoli?

“Si è dimostrato un compagno di viaggio esemplare, poi è una persona colta, educata e piacevole. Possiamo discutere di tutto e abbiamo delle affinità comuni. Entrambi abbiamo il gran senso di rispetto e di amicizia, che è una cosa fondamentale, soprattutto nel calcio che chiunque ti da una pacca sulla spalla e poi ti tradisce”.

Di Lorenzo primo acquisto del mercato

“È il primo regalo di Ancelotti al Napoli e a Napoli. E’ un bravissimo terzino che stavamo tenendo d’occhio da tempo. Ha fatto benissimo ad Empoli, in una squadra che può sembrare minore, però squadre così hanno un senso di responsabilità straordinario, perché devono combattere fino alla fine e non ‘pariare’. Lui ha 26 anni e credo sia ancora molto giovane e un validissimo acquisto”.

Il Napoli sarà sicuramente più forte l’anno prossimo. Il primo anno è servito a Carlo per rientrare in un clima italico che aveva abbandonato da diversi anni, ha dovuto far giocare tutti quei giocatori che con Sarri non avevano giocato e ha dovuto valutarli. Abbiamo fino a 8 giocatori che sono fuori Italia, quest’estate durante il ritiro abbiamo tante verifiche da fare. Poi dobbiamo trovare un grandissimo attaccante. Quello è quello che dobbiamo trovare, se lo troviamo e se esiste. Dobbiamo trovare un grande attaccante ma soltanto se è quello giusto e quindi facciamo lo sforzo per prenderlo, se troviamo un grande attaccante ma che è quasi quello giusto allora quel quasi non mi convince.

Quagliarella?

“Quagliarella era soltanto un atto d’amore e di simpatia, era un forma di bel gesto. Era per dire che se lui fosse stanco e volesse venire a fare qualche partita la nostra porta resterà aperta. Noi però dobbiamo capire se abbiamo bisogno di una vera punta o di una seconda punta, il mercato può creare delle sorprese. Entro lunedì vi darò un’altra bella notizia per l’estate”.