NAZIONALE UNDER 21 – Luigi Di Biagio, Ct della nazionale Italiana Under 21, durante la conferenza stampa odierna nel ritiro di Formello ha fatto il punto sulla situazione del gruppo azzurro.
Le scelte in difesa sono state condizionate dall’assenza di Calabria?
“Abbiamo perso un elemento di primissima scelta, ma non era nelle condizioni per rischiare. Per me la salute viene prima di tutto per questi ragazzi. Mi ha un po’ condizionato, anche perché in quel ruolo ho diversi giocatori che mi hanno dato tanto ma non stanno al meglio. I tagli alle convocazioni? Sono abituato, purtroppo, a passare un giorno che non è dei migliori. Ma fa parte del nostro lavoro. Non ci saranno riserve, non è una cosa bella. Se qualcuno dovesse farsi male, potremmo anche chiamare direttamente uno dell’U20”.
L’arrivo di Pinamonti è condizionato dal percorso dell’Italia U20 o verrà indipendentemente dal risultato di oggi?
“Ogni mattina rifacciamo il punto, come stiamo facendo. Doveva essere già qua il 29, poi abbiamo deciso diversamente. Speriamo che vada in finale, ma potrebbe essere un problema per noi: se qualcuno si fa male in Nazionale A, potrebbe arrivare subito. Ma intanto pensiamo a passare con l’Under 20”.
L’U20 è andata avanti al Mondiale anche senza alcuni giocatori che sono in U21…
“Non mi stupisce, il lavoro di Nicolato è quello giusto. Ho sentito dire che l’U21 non ha dato i giocatori all’U20 ma fermi tutti, chiariamo questa cosa. Gli unici due che sarebbero potuti andare erano Pellegrini e Pinamonti. Tutti gli altri non sarebbe potuti andare in Polonia, perché Zaniolo è in Nazionale A, Kean uguale e Tonali fino a una settimana fa era in dubbio tra noi e l’Italia dei grandi. Se si dicono cose del genere si è in malafede, io ho fatto il massimo per l’under 20”.
Questa Nazionale dove può arrivare?
“La mia squadra era fortissima anche il primo biennio, figuriamoci questa. La risposta è scontata, so di avere una grande squadra. Ma so cosa potrebbe darci fastidio, come la formula di quest’Europeo che dovremo provare a vincere. Giocare in Italia è un vantaggio, sono ottimista di natura. Ci manca l’ultimo pezzettino per costruire la piramide, senza dimenticare il lavoro fatto: negli ultimi anni abbiamo centrato il nostro obiettivo, ovvero di valorizzare le nostre under”.
Chi sarà titolare tra Audero e Meret?
“Non ho scelto ancora, ne parlerò con loro in separata sede”.
Il ruolo di Zaniolo?
“Può fare più ruoli: interno, esterno o sotto punta. Le sue caratteristiche, soprattutto fisiche, mi danno possibilità di scegliere. Ho la fortuna di avere giocatori duttili”.
Su Luca Pellegrini:
“Doveva stare qui il 29 anche lui con Pinamonti, ci ho parlato quasi tutti i giorni, poi ieri l’ho chiamato per dirgli questa cosa. È stato un grosso dispiacere, ha giocato 20 partite in Serie A quest’anno. Non è stato semplice lasciarlo a casa, poi qui Pezzella si è presentato molto bene”.