ANCELOTTI ARSENAL SARRI – Interessante intervista rilasciata da Carlo Ancelotti ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’: nel giorno del suo 60esimo compleanno, il tecnico del Napoli ha ripercorso il primo anno sulla panchina azzurra, allargando gli orizzonti al proprio passato. Rivivendo ad esempio alcune tra le migliori partite mai giocate dalle sue squadre: “Tante, ma te ne indico due: Milan-Manchester e la finale di Istanbul. La prima parte. Fummo fantastici. Nella ripresa ci disunimmo ma anche sul 3-3 sbagliammo un sacco di gol. Erano sulle gambe, molti di loro con i crampi, le provarono tutte pur di arrivare ai rigori”.
E le peggiori?
“Bologna-Milan il primo anno. Distrussi lo spogliatoio, giocammo malissimo rischiando di compromettere la qualificazione alla Champions. E a Evian, in coppa di Francia, col Psg. Mi incazzai di brutto con Verratti che si era fatto espellere. Diedi un calcio a un cartone che finì per centrare la testa di Ibrahimovic. “Mister, ce l’hai con me?” No, gli risposi, ce l’ho con un altro. E poi i primi venti minuti con l’Arsenal a Londra, quest’anno. Inspiegabili”
Su Sarri alla Juve
“Il legame tra Sarri e i napoletani è stato molto forte, così come la sua adesione al progetto e alla napoletanità. E’ comprensibile che qualcuno lo viva male, ma Sarri è un professionista e a volte il mestiere ti porta a fare scelte che disorientano”.