A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Riccardo Del Vescovo, ex medico della Roma. Si è parlato prevalentemente di Manolas.
Roma, l’ex medico parla di Manolas in esclusiva
“Al di là dell’amicizia che si è instaurata negli anni con Manolas, mi ha fatto piacere descrivere le caratteristiche dell’atleta a Raffaele Canonico che poi da Villa Stuart ha accompagnato Kostas a Dimaro. Manolas è uomo vero, ha bisogno di sfide nuove, gli piace scommettere su se stesso e ha scelto Napoli perché l’ha sentito dal profondo del cuore. Il Napoli ha fatto un acquisto superlativo perché ha qualità importanti: come uomo è una persona vera, onesta e non può esimersi a non dire quello che pensa in faccia ed è un valle aggiunto: averlo e non averlo fa la differenza. Sul piano professionale, è piacevole averci a che fare perché è un professionista a 360 gradi, è attento ad ogni aspetto e dettaglio del suo corpo, è curioso ed è un piacere averci a che fare. Poi, se ci entri in sintonia, come è capitato a me, diventi un compagno di viaggio splendido. Dal punto di vista umano e professionale, è un acquisto superlativo. Oltretutto, si è presentato a Dimaro, in maniera impeccabile dal punto di vista atletico, della massa magra, sta benissimo. Kostas è uno che parla in faccia, a volte resti basito anche perché si comporta in questo modo con tutti: crede che la verità sia sempre la migliore cosa. Manolas ha voluto essere presenta alla chiusura della trattativa a Montecarlo perché è uno scrupoloso, è attento ad ogni minimo dettaglio. Non c’è un minuto della giornata in cui non pensa al calcio e alla squadra per cui gioca per cui il calcio lo vive in maniera viscerale. Godetevelo e vedrete che non vi deluderà. Soglia del dolore bassa? Ha la smorfia facile, ma basta guardare il numero di presenze per capire che la soglia del dolore non è bassa e si ferma solo di fronte ad infortuni seri. Paradossalmente il rapporto medico-paziente con Kostas non nasce da problemi fisici, nel nostro caso nasce dalla sua curiosità perché vuole sapere tutto”.