PRESIDENTE PACHUCA LOZANO – Jesús Martínez Patiño, presidente del Pachuca, è intervenuto ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb. Il Pachuca è la squadra originaria di Hirving Lozano, prossimo acquisto del Napoli. Dalle giovanili del Pachuca, squadra messicana, Lozano è arrivato in Olanda al PSV Eindhoven e adesso sta per approdare il Serie A.
Il presidente Patiño racconta la storia del prossimo acquisto del Napoli, Hirving Lozano. Sono stati proprio i Tuzos, d’altronde, ad “adottare” fin da ragazzino il talentoso esterno classe 1995, aprendogli le porte del calcio professionistico dopo tanti anni nel loro settore giovanile e pronti ad incassare adesso il 20% dalla sua cessione agli azzurri.
Martínez, cosa rappresenta ‘El Chucky’ per il Pachuca?
“Un crack, un idolo, un figlio adottivo. Qui al Pachuca portiamo avanti un progetto serio coi giovani, ormai da molti anni. Li prendiamo a 10-11 anni, li formiamo, li educhiamo all’interno delle nostre strutture scolastiche e permettiamo loro di crescere tanto dal punto di vista calcistico quanto da quello umano. Lozano è uno dei figli del nostro settore giovanile, incarna alla perfezione la nostra filosofia e non posso quindi che parlarne benissimo”.
Che ricordo ha del primo Lozano?
“Non aveva tanta voglia di studiare (ride, ndr), ma sul campo era inarrestabile. Ha sempre avuto delle qualità di gran lunga superiori alla media: è veloce, forte tecnicamente e con un innato istinto del gol, nonostante non abbia mai giocato da 9 ma solo come esterno. Oltre a questo, è sempre stato un ragazzo con la testa sulle spalle e una gran bella persona. Gli vogliamo tutti bene qui, non dimentichiamoci che anche grazie alle sue reti abbiamo vinto un campionato e una Champions CONCACAF”.
L’exploit col Pachuca, la conferma al PSV, il grande salto al Napoli. Hirving è pronto secondo lei?
“Assolutamente sì. Il Napoli con lui fa un autentico colpo Scudetto, Lozano è un attaccante devastante che con Ancelotti potrà migliorare ulteriormente da tutti i punti di vista. In Serie A farà benissimo e si confermerà tra i top player della nostra epoca. Parliamo, d’altronde, di uno dei migliori dieci attaccanti al mondo”.
Le richieste di mercato, in effetti, non sono mai mancate.
“Lozano è sempre stato oggetto di interesse di tantissime squadre, già quando era al Pachuca. Mi ricordo che lo volevano in Inghilterra, in Spagna, in Francia, in tutta Europa… Alla fine la spuntò il PSV in Olanda e i risultati di questi due anni dimostrano senza alcun dubbio la bontà di quella scelta: gol e assist a raffica con un’Eredivisie in bacheca. Ora Hirving farà invece le fortune degli azzurri. E per 42 milioni di euro (cifra pari alla clausola risolutiva, ndr) vi posso assicurare che è davvero regalato…”.
Siete ancora in contatto con lui?
“Certo. Lui e la sua famiglia sono ormai degli amici. Hirving sta finendo di studiare a distanza e lo stiamo ancora accompagnando in ogni passo della sua carriera, profondamente orgogliosi di lui. È e sarà sempre uno dei simboli del Pachuca e di tutto il calcio messicano, anche grazie al gran Mondiale che ha disputato l’anno scorso in Russia. Vedrete quante maglie venderà da queste parti il Napoli dopo il suo acquisto. Lozano è una stella brillante in campo, così come a livello di immagine e di business”.
Che messaggio vuole mandargli in vista di questa nuova avventura?
“Gli faccio ovviamente un grosso in bocca al lupo e gli auguro il meglio. Sono convinto che, grazie alla sua professionalità e al suo talento, Lozano si imporrà anche in Italia aiutando il Napoli a raggiungere i propri obiettivi. Complimenti al presidente De Laurentiis, che ha realizzato uno dei migliori affari dell’estate”.