LLORENTE NAPOLI CALCIOMERCATO – Llorente o Icardi, questo è il dilemma! Il Napoli corteggia l’argentino da mesi ormai, un flirt lunghissimo che coinvolge 3 soggetti: Icardi, il Napoli e…Wanda Nara. La moglie-agente dell’argentino è un fantasma che gravita sulla testa dell’ex numero 9 interista, capace di prendere qualunque decisione al suo posto, come farebbe il grillo parlante. Tuttavia il Napoli è stanco di aspettare ed ha deciso di piazzare il colpo guardando in casa Totteham. A dire il vero quella che era casa Tottenham. Fernando Llorente attaccante spagnolo di 34 anni, ad oggi svincolato, cerca una squadra, e il Napoli sarebbe una candidata perfetta. Il Napoli ha detto di si, Llorente pure, il matrimonio si deve fare. L’edizione odierna del quotidiano “Corriere dello Sport” della le ultime sull’affare Llorente, con uno sguardo in quel di Milano.
“C’è e non si vede”
Ecco quanto scritto dal quotidiano: “C’è e non si vede, anche se tra un po’, diciamo domenica, potrebbe fisicamente entrare in scena, e prepotentemente: c’è da capire come andrà a finire con Icardi, se resti o no socchiusa quella porticina che conduce dritto all’argentino, ma intanto Giuntoli si è mosso (ovviamente), ha telefonicamente chiacchierato con il fratello del «navarro», Jesus, che fa il procuratore, ed ha allungato una mano virtuale per concludere un affare che dipenderà esclusivamente dall’argentino. E quindi, va a finire che lunedì Lozano, annunciato a disposizione di Ancelotti per la sua prima seduta di allenamento, possa persino scoprire che stia per arrivare Fernando Llorente, con il quale è stato buttato giù un principio di accordo largamente ritoccato rispetto l’approccio iniziale. Llorente sta semplicemente aspettando gli eventi, a volte il destino non sei tu a definirlo: però nella telefonata tra Giuntoli e il management del centravanti, l’alter ego di Milik nel caso in cui Icardi resti un semplice sogno di fine estate, non si è parlato di triennale a quattro milioni ma di biennale a due milioni e mezzo, con la promessa di risentirsi poi dopo la partita di Firenze e soprattutto all’indomani di quella che si può ritenere la deadline sul megaffare di questo agosto che è torrido e non è ancora finito”.