Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. L’attaccante belga ha parlato di Juventus-Napoli, di Sarri, del futuro ma anche delle accuse che lo vogliono come un simulatore.
Mertens sul futuro al Napoli, su Sarri e tanto altro
Ecco le parole di Mertens: “Cina o America? Per me è presto, mi sento ancora bene fisicamente e voglio continuare in un campionato importante. Sono concentrato sui prossimi mesi al Napoli, per adesso non mi immagino altrove se non in Italia, mi piacerebbe poter dare al Napoli la gioia di un titolo. Juventus-Napoli? Farò fatica a dimenticarla, perdere in quel modo dopo la rimonta che abbiamo fatto è stato bruttissimo, dopo che sono andato in Nazionale ci ho messo qualche giorno a riprendermi ma il calcio è così.
Sarri? Alla Juventus porta il metodo. Loro però sono forti a prescindere. Ancelotti mi ha fatto vedere un calcio diverso, dalla fase offensiva ai cambi moduli. Sono felice di aver incontrato sia lui che Sarri. Napoli? Qui è come stare sempre in vacanza, ci sono posti meravigliosi e la gente non ha pregiudizi. Certo, ci sono i problemi ma io non li vedo. Una volta ho rimproverato un ragazzo perché aveva parcheggiato in terza fila e lui mi ha risposto che voleva prendere un caffè: non puoi non risolvere tutto con una risata. Pizze ai clochard? Normale aiutare chi è in difficoltà. Oggi ho rivisto Enrico, un bambino che 2 anni fa aveva la leucemia, mi ha mandato una mail per dirmi che era guarito e che voleva abbracciarmi. Dico bugie? Ogni tanto ma non simulo”.