NAPOLI STADIO – Il consigliere de comune di Napoli, Nino Simeone, è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo’ dove ha parlato della convenzione dello stadio San Paolo alla società di De Laurentiis. Ecco le sue parole: Il Napoli ha saldato il dovuto della convenzione riferita all’anno 2015/16. La discussione nasce da quel momento. Abbiamo contratti con tante società private che normalmente vengono onorati. Ciò che mi ha fatto specie è che non sia mai partita, da parte del comune di Napoli, nessuna ingiunzione di pagamento per le due stagioni successive. Ricordo che, se non fosse stata saldata la vecchia convenzione, non si sarebbe potuta portare la nuova convenzione al Consiglio comunale.”
Sul debito del Napoli con il comune
“Le parole di Borriello ed Auricchio mi hanno lasciato perplesso. Parlavano di un debito di 2 milioni circa, ma in realtà è molto più alto, ed è tutto documentato.Ma allora perché il Comune non è intervenuto? Nessuno ancora mi ha risposto però. Può essere che il Calcio Napoli dimostrerà l’inesistenza di quei debiti, ma nella convenzione saldata si prevedeva che, ove mai alla scadenza non si fosse provveduto al rinnovo, cosa avvenuta, da quel periodo alla nuova convenzione si procedeva con la convenzione ponte: il Comune avrebbe esibito partita per partita il 10% degli incassi delle singole partite. E questo è tutto certificato dal Comune di Napoli che ha chiesto gli importi degli incassi alla SIAE, perchè il Napoli non aveva rilasciato alcuna dichiarazione, a cui va aggiunta anche l’IVA.”
Bisogna portare un risultato, la situazione sta stufando. Spero che le cose da me dette vengano messe in discussione. Il problema sono i debiti pregressi: se non vengono saldati, per il programma Cento, non si può stipulare la nuova convenzione. Da tifoso sono mortificato, ma da uomo delle istituzioni devo tutelare gli interessi dei cittadini. Qualcuno mi deve spiegare perché la piscina a Marianella viene chiusa se non viene pagato il debito mentre al Napoli lo stadio viene concesso ancora”.