Napoli-Brescia è ormai agli archivi e, come di consueto, può essere un bene analizzare chi ha giocato meglio e chi, invece, non è riuscito a dare il suo apporto con continuità nel corso dell’incontro. Tra gli azzurri molti si sono distinti nel corso di quella che poi si è rivelata essere una vittoria contro le Rondinelle, mentre altri sembrano ancora indietro per quanto concerne il percorso di crescita stagionale.
Napoli-Brescia, i Top e i Flop
TOP
Dries Mertens è ancora una volta protagonista. Il folletto belga, con la rete di oggi, è ormai a un passo da Maradona: potrebbe potenzialmente raggiungerlo o superarlo già contro il Torino, o comunque a breve termine. L’ennesima partita che sa di messaggio alla dirigenza in termini di rinnovo del contratto. Un giocatore così può ancora dire la sua in azzurro.
Anche Allan è sembrato finalmente tornato in palla, con una prestazione degna del suo nome. Decisamente bene in fase di interdizione, il brasiliano si è fatto notare spesso anche in impostazione, con lanci precisi e dribbling validi nello smarcamento a uomo. Le voci di mercato forse sono più lontane e anche per lui il discorso rinnovo è aperto.
Elmas è subentrato benissimo nel corso della ripresa. Ancelotti lo inserisce in campo chiedendo attenzione, grinta, dinamismo e qualità. Lui unisce tutte queste cose nella sua prestazione, sfiorando anche un bel gol nel finale dopo un’azione personale da fenomeno. Tra i nuovi acquisti è forse quello che ha giocato meno, convincendo di più.
Menzione d’onori d’onore anche per Fernando Llorente e Kostas Manolas, autori di prestazioni più che sufficienti. In particolare il greco si candida a diventare uno dei più proficui difensori goleador nella storia azzurra, qualora i numeri continuassero a sostenerlo
FLOP
Ancora una volta, invece, la prestazione di Zielinski è parsa insufficiente. Il polacco, seppur con qualche lampo dei suoi, sembra davvero lontano dal giocatore che pareva destinato a essere. A volte svogliato, l’ex Empoli sembra non trovare mai la giusta posizione in campo e appare troppo lezioso e delicato quando non dovrebbe.
Seppur senza danni particolari, anche l’impatto in campo di Hysaj non è stato eccelso. Pronti via il ragazzo prende subito un giallo, poi nel finale sbaglia un paio di passaggi pericolosi. Tutto sommato tiene bene la posizione e dà una mano a portarla a casa ma sembra davvero il lontano parente del trattore ammirato a Empoli e nel primo anno di azzurro.