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Occasioni sprecate, errori e un gioco che non c’è: pari horror del Napoli a Genk

GENK NAPOLI PARI – “Ogni partita fa storia a sé”. Quante volte abbiamo ascoltato questa massima legata al calcio? Forse troppe. Risentirla ancora una volta, però, non spiegherà come mai il Napoli, vittorioso all’esordio contro il Liverpool campione d’Europa, si è fatto imporre il pari a Genk da una squadra che all’esordio nel girone E di Champions ha perso 6-2 a Salisburgo. Nessun gol alla Luminus Arena. risultato che rispecchia l’atmosfera poco elettrizzante della cittadina belga. I tifosi azzurri hanno provato a scuotere lo stadio di Genk e gli uomini di Ancelotti, soprattutto. Ma alla fine tornano a casa delusi dal risultato e dalla prestazione.

Il Napoli resta in battuto e in una buona posizione dopo due giornate. Però, la speranza è che i due punti persi non pesino nell’economia del cammino europeo, come fecero quelli lasciati per strada a Belgrado l’anno scorso. Parecchi i punti in comune tra i pari senza reti nelle trasferte contro Stella Rossa e Genk. Forse in Belgio, rispetto alla “campagna serba”, gli azzurri hanno prodotto di più. L’azione conclusasi col palo di Callejon e con Milik che ha scheggiato la traversa avrebbe meritato maggiore fortuna. Stesso discorso per il salvataggio sulla linea sulla conclusione a botta sicura di Koulibaly. Anche i padroni di casa hanno da recriminare, visto che Meret è stato superlativo su Berge.

Le occasioni migliori, però sono capitate al Napoli. Peccato le abbia sprecate. Sotto accusa Milik e Lozano. Ancora una volta. Ancora loro due. Il polacco e il messicano salgono sul banco degli imputati al fianco di Ancelotti. Al di là dei cambi e della decisione di spedire Insigne in tribuna, non si è capito ancora perché dopo un anno sotto la sua gestione il Napoli non è ancora riuscito a sfruttare il suo potenziale. Nemmeno le sollecitazioni dalla panchina da parte dell’allenatore di Reggiolo hanno sortito il loro effetto. Alla fine ne è venuto fuori un pari, che andrà agli annali soltanto perché ha permesso al Genk di conquistare il primo punto nell’edizione 2019-2020 della Champions League.

GENK-NAPOLI 0-0

GENK (4-2-3-1): Coucke; Maehle, Cuesta, Lucumí, Uronen; Berge, Hrosovsky; Bongonda, Hagi (46′ st Heynen), Ito; Samatta (44′ st Paintsil). A disp.: Vandevoordt, De Norre, Wouters, Dewaest, Onuachu. All. Mazzu

NAPOLI (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (34′ pt Malcuit), Callejon, Allan, Elmas (13′ st Mertens), Fabian, Lozano, Milik (27′ st Llorente). A disp.: Ospina, Luperto, Younes, Zielinski. All. Ancelotti

Arbitro: Kovacs (ROM)

Ammoniti: 5′ st Ito, 20′ st Milik, 33′ st Fabian