VAR SVISTE NAPOLI – La terza stagione con l’utilizzo del Var è iniziata in salita per il Napoli. Prima che iniziasse il campionato 2019-2020, gli azzurri non erano stati ancora beffati da sviste clamorose nelle gare che li hanno visti come protagonisti principali. Purtroppo non si può dire lo stesso delle gare delle altre, il cui risultato interessava direttamente il Napoli in lotta per lo scudetto. Vedi Cagliari-Juve, Lazio-Juve e Inter-Juve del campionato 2017-2018. In questa stagione gli azzurri hanno scoperto con i loro occhi che a volte il monitor può apparire difettoso.
Se gli arbitri Di Bello e Doveri fossero andati a rivedere le immagini o se gli addetti al Var avessero avuto il coraggio di richiamare l’attenzione dei direttori di gara, il Napoli avrebbe avuto la possibilità di battere due rigori in due momenti chiave dei match col Cagliari al San Paolo e con il Torino in trasferta. I penalty vanno comunque trasformati, ma non è un’eresia dire che agli azzurri non è stata data la possibilità di poter contare su cinque punti in più in classifica.
A questo punto il Napoli sarebbe secondo con l’Inter a -1 dalla vetta detenuta dalla Juventus. Non si capisce come mai nessuno si sia accorto come Cacciatore abbia trattenuto Llorente per la maglia prima che partisse il contropiede concluso con il gol della vittoria dei sardi siglato da Castro. Ancora più clamoroso l’episodio di ieri a Torino, dove Izzo ha spinto giù Ghoulam senza che nessuno si prendesse la briga di valutare meglio l’episodio. Era rigore netto. Nessuno ha protestato. Incredibile. Qualcuno, invece, ebbe da ridire in occasione della partita col Cagliari, ma ne pagò le conseguenze Koulibaly squalificato per due giornate. Il campionato è ancora lungo, ma col Var i conti non tornano.