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Insigne: “Con Ancelotti solo incomprensioni. Critiche? I tifosi non mi hanno capito, ci soffro. Per questa maglia mi farò ammazzare”

Insigne

INSIGNE ITALIA GRECIA – Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Dribbling” in vista del match di stasera tra Italia e Grecia. L’azzurro ha parlato anche della stagione del Napoli.

“Mancini mi ha sempre dimostrato fiducia, anche a giugno quando dopo l’infortunio avevo fatto solo una partite. In quell’occasione ho fatto due gol in due gare da titolare. Sono contento perché il ct ci trasmette grande serenità e in campo cerchiamo di ripagare la sua fiducia.

Rapporto con Ancelotti? Sono soltanto chiacchiere, il mister mi ha sempre detto che sono importante, poi incomprensioni possono esserci ma nel calcio è così ovunque. A Napoli se faccio qualcosa io si ingrandisce tutto, allora cerco di stare sereno e di non pensarci molto. Io scherzo con Ancelotti e viceversa, ci sentiamo tramite messaggi, tra noi non è successo nulla in particolare. Qui in Nazionale chi lo conosce mi dice ‘ma come fai a litigare con Carlo?’ e io rispondo: non è che litigo, ci sono incomprensioni che vanno così, poi se sbaglio qualche partita ci sta qualche diverbio ma non è successo nulla, si va avanti e speriamo di vincere qualcosa insieme.

Critiche dei tifosi? Da un paio d’anni soffro questa cosa, spero da parte loro sia affetto. Fino ad ora non mi hanno capito. A volte, per il carattere, passo per presuntuoso, ma chi mi conosce sa che non sono così. Scherzo con tutti. Spero che i tifosi cambino opinione su di me. Ma so anche che c’è chi mi vuole bene e questo lo apprezzo. Voglio mi stiano vicino, fino a che indosserò questa maglia mi farò ammazzare, indossarla è sempre stata il mio sogno.

Sarri? Quando parlai di tradimento mi riferivo alla panchina dove oggi siede, nulla di umano. Ho sempre detto che il mister non essendo giovane ha avuto questa occasione e l’ha presa al volo. Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto, continuerò a volergli bene perché mi ha dato tanto, così come ai miei compagni”.