Intervenuto a Radio 1, il tecnico della Salernitana Gian Piero Ventura ha parlato non solo del Napoli ma anche dei risultati ottenuti dalla Nazionale di Mancini. L’ex C.T. dell’Italia, ricordato soprattutto per la mancata qualificazione al Mondiale, ha commentato con entusiasmo il percorso fatta dai ragazzi dell’ex tecnico del Manchester City nel girone di qualificazione, toccando però anche temi riguardanti la sua esperienza personale.
Ventura sull’Italia di Mancini e sul Napoli
Ecco alcune considerazioni di Ventura: “Bisogna fare i complimenti a Mancini perché sta facendo un grandissimo lavoro, io ero e resto il primo tifoso dell’Italia. Non sono assolutamente invidioso di quello che sta facendo lui, semplicemente quella che è ho vissuto io è stata un’esperienza epocale e non solo un risultato sportivo negativo, si è cercato di cancellare 34 anni di carriera con una sconfitta. Perciò sono contento di essere tornato ad allenare.
Tanti giovani – come Bernardeschi, Sensi, Barella e Zaniolo – rappresentano lo zoccolo duro dell’Italia del futuro. Mi auguro la tendenza prosegua. Quando convocai Barella per la prima volta molti storsero il naso, ora però gioca nell’Inter. La mia esperienza? Senza la Spagna forse ci saremmo qualificati in anticipo anche noi, purtroppo è andata così.
Napoli? Per me è un punto interrogativo, finire 20 punti dietro la Juventus è stato un passo indietro. Ancelotti conosce bene la squadra, si è fatto un mercato importante che lui ha condiviso con la società anche pubblicamente. Siamo ancora all’inizio ma non mi aspettavo così tanti punti di distacco dalla vetta”.